by Vincenzo Palermo · 8 febbraio 2014
Hansel e Gretel e la strega della foresta nera: teen horror che rivisita la celebre fiaba dei fratelli Grimm, con tanta carne al fuoco, sangue a profusione e nessuna buona idea…
Dai produttori di Twilight (e questo è già un buon indizio), il regista Duane Journey, con intenti forse provocatori e dissacranti (ma non c’è nulla di irriverente, oggi, nel concepire un film adolescenziale che sfrutta stilemi slasher per adattare, nuovamente, la celebre fiaba nera), inonda la scena con sangue, viscere e dita mozzate, facendo il verso alle saghe vampiriche troppo edulcorate e rischiando il linciaggio mediatico a causa di un’idea troppo banale e scontata. Nella nuova trasposizione di Hansel e Gretel, la terza del 2013, la riproposizione del dualismo bene-male e l’immersione nello stereotipo horror secondo cui le vittime sacrificali sono predisposte di per sé alla dissoluzione, diventano asettici citazionismi su cui si costruisce una trama esile e scontata, dove, anche gli effetti gore, per quanto ben realizzati, appesantiscono la narrazione. Il guaio è che Hansel e Gretel, filmetto innocuo in bilico tra torture movie e teen slasher, si prende dannatamente sul serio, riproponendo, stancamente e senza ironia, luoghi comuni, cliché e un repertorio vastissimo di stereotipi che mettono a dura prova la pazienza e l’attenzione dello spettatore.
Peccato, perché la componente sarcastica, non quella demenziale e pecoreccia dei vari Scary Movie, avrebbe di sicuro snellito la visione
FIASCO AL SANGUE
Vincenzo Palermo
Regia: Duane Journey – Cast: Molly Quinn, Michael Welch, Lara Flynn Boyle, Cary Elwes – Anno: 2013 – Paese: USA
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