"Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe" con Jeremy Renner e Gemma Arterton in prima visione stasera su Sky Cinema 1 HD e Sky 3D

Creato il 29 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Vi ricordate i due docili e indifesi bambini che vengono rapiti e ingozzati dalla strega che abita in una casetta fatta di dolciumi? Ecco: dimenticateveli. Perché i protagonisti di Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe, in onda in prima visione su Sky Cinema 1 HD domenica 29 dicembre alle 21.10 (e in contemporanea in tre dimensioni su Sky 3D), hanno ben poco da spartire con quei due teneri angioletti.
I due fratelli Hansel e Gretel, svegliati nel cuore della notte e abbandonati nel bosco dal padre, finiscono nella casa di una strega che intende cucinarli. Con fortuna ed abilità riescono non solo a fuggire ma anche ad uccidere la strega in questione. Quest'episodio trasforma la loro vita, che da quel momento in poi i due decidono di dedicare alla lotta alle streghe, diventando in pochi anni i più noti e abili cacciatori del campo. Così bravi da essere chiamati a risolvere un problema grosso in un paesino particolarmente infestato.
Tra i molti modi di gestire la parentela obbligata con la favola di riferimento, il regista Tommy Wirkola sceglie di usarla come base, assunto da riportare fedelmente per poi raccontare, con l'atteggiamento geek, analitico e indagatorio tipico del cinema contemporaneo, cosa sia successo dopo la storia nota (e indirettamente cosa l'abbia causata). Dunque, sbrigata in fretta, ancor prima dei titoli di testa, la pratica del tributo alla prima parte del titolo, Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe, si muove di corsa verso la seconda parte del titolo e verso le proprie scelte d'adattamento.
I due fratelli sono cresciuti come avventurieri e si muovono in un mondo dipinto con i toni della graphic novel. Le scelte di messa in scena sono infatti tutte incanalate verso la stilizzazione di personaggi e ambienti, con un gusto particolare per l'anacronismo controllato. Come tipico di una certa tipologia di fumetti anche il film di Wirkola immagina una versione adatta all'epoca di idee, malattie, tecnologie e abbigliamenti moderni. Come in una storia steampunk seicentesca ci sono fucili, grammofoni, giubbotti dal taglio contemporaneo, diabete curato con iniezioni e altri dettagli anacronistici che raccontano come il blockbuster hollywoodiano contemporaneo cerchi, anche quando svincolato da debiti d'ispirazione, di rifarsi all'universo dei fumetti e in particolare a quello delle graphic novel (fenomeno esploso negli anni '80 e '90, quando la gran parte della classe realizzativa hollywoodiana di oggi era nell'età giusta per esserne il target), reimmaginando un passato filtrato dallo stile e dalla moda moderni.


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