Happy!

Creato il 30 settembre 2010 da Ragno21


Ultimamente abbiamo parlato del maestro Urasawa perché era in uscita sempre per la Panini il suo art book “Manben”. Un compendio delle sue opere, un pezzo da collezionisti. Ora torniamo a occuparcene perché la casa editrice, dopo la pubblicazione in seconda ristampa di “20th Century Boys” e mentre è ancora in commercio “Pluto”, ha deciso di tornare indietro nel tempo e dare una chance a “Happy!”, lavoro in 5 volumi del 1993, ambientato nel mondo del tennis.

Per essere precisi non è il primo lavoro che si occupa di sport. Sembra strano per noi italiani pensare al padre di due storie complicatissime e fantascientifiche come “20th Century Boys” e “Pluto” ad un amante anche di storie sportive che nulla hanno a che fare con i temi che conosciamo benissimo e che ce lo hanno fatto amare. L’origine è quella: il suo primo manga di successo era dedicato ad una ragazza che praticava un’arte marziale (judo).

Sarà quindi molto interessante tornare indietro di quasi vent’anni e tuffarsi nelle vicende realistiche della giovane Miyuki, sedicenne squattrinata con a carico tre fratellini (due maschi e una femmina) e un fratello maggiore che l’ha mollata con un debito astronomico da ripagare niente meno che alla yakuza.

Come può una ragazzina, che ancora va a scuola con già parecchi problemi da adult, affrontare anche questo dramma? L’idea migliore che le viene è di diventare una grande tennista. Il talento c’è e i guadagni potrebbero essere considerevoli. La strada ovviamente sarà in salita e la ricerca della felicità e della stabilità molto ardua, ma la speranza che guida Miyuki e la sua grande tenacia la porteranno verso il successo.

“Happy” è un manga sul valore dello sport, sulla vita e sul modo di affrontarla. È una storia ricca di sentimenti ,di forza che non deluderà chi ama Urasawa per i suoi personaggi e per la loro profondità. Stilisticamente si nota che il lavoro è in là con gli anni, forse a tratti ancora un po’ acerbo, ma comunque ben superiore a molti manga osannati e pubblicati come capolavori di stile che potrebbero solo prendere esempio dai vecchi lavori di Urasawa.

“Happy” sarà in fumetteria a fine settembre in un’edizione speciale con pagine a colori e doppia copertina.