USA - 2010 di Gabriele Salvatores con Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio,
Margherita Buy, Carla Signoris
Salvatores questa volta ci propone un'opera di metacinema, che si sviluppa attraverso i rapporti tra lo sceneggiatore di un film (Fabio de Luigi) e i suoi personaggi. La pellicola è difficilmente inquadrabile: non si comprende, specie nella prima metà, soprattutto dove voglia andare a parare. La prima percezione è di un microcosmo di situazioni familiari indipendenti, ognuna delle quali ritrae con humour light le diverse sfaccettature del vivere in un focolaio. I vari nuclei appaiono un po’ fuori dal comune, con padri con spinelli in mano e figli che pensano alle nozze già a sedici anni. Ma la creazione di un universo bislacco di figure lascia, per dirla tutta, il tempo che trova. Nella seconda metà invece la trama prende vigore, e si esplica il rapporto tra l’autore e i suoi personaggi che dal fittizio passano al reale e viceversa, in un’alternanza tra vita reale e cinema, tra cinema e metacinema. C’è anche spazio per un ritratto ben curato di Milano (compresa una piccola clip esteticamente apprezzabile). Il film in definitiva si lascia guardare, vuoi per i contenuti in un certo senso innovativi sopra citati vuoi per la navigata esperienza del suo cast (la comicità della coppia Abatantuono-Signoris si mescola bene con l’immensa classe di Bentivoglio).
GIUDIZIO: