“La normativa regionale giustamente tutela la salute e l’igiene degli alimenti”, ha commentato Fabrizio Stasi, presidente del consorzio ‘Il Cuore di Novi’ e titolare di attività di catering, “ma se la cosa va bene per brioches, focaccine e panini, la stessa crea problemi soprattutto se riferita agli aperitivi, ma anche nel servizio di self-service. In pratica, un’interpretazione troppo limitativa della normativa stessa escluderebbe che le attività di ristorazione possano predisporre gli spazi ormai tradizionalmente dedicati agli aperitivi, dove il cliente dispone a sua libera scelta di stuzzichini, bocconcini, eccetera”.
Già, perchè ‘apericena’ e simili sono un fortissimo richiamo per il pubblico, che praticamente ovunque ha ormai fatto di questo svago una vera e propria abitudine. Si attendono quindi uleriori sviluppi, discussioni a riguardo, analisi della normativa stessa. Come afferma il presidente Ascom, Massimo Merlano: ” Ne parleremo in un prossimo incontro con i colleghi delle attività di somministrazione e porteremo agli uffici regionali le osservazioni anche per capire il reale senso applicativo dellle disposizioni vigenti”.