Hard Rock Hallelujah

Creato il 08 maggio 2014 da Signorponza @signorponza

Hard Rock Hallelujah

 

Maggio 2006, Helsinky

Quello che davvero non vi aspettate da me è che non solo ho fatto l’Università, ma anche l’Erasmus. Ed io, che sarò fesso, ma non sono mica scemo, me ne sono andato tre mesi nella terra del Manzo. E non sto esagerando. I finlandesi, che sono costretti a vivere in condizioni ambientali disumane (buio e gelo d’inverno e luce ad oltranza in estate) vivono inevitabilmente la meteoropatia. Ed hanno anche molto in comune con il Signor Ponza, che a sua volta ha tanto in comune con Emma Bunton.

Ovvero: shy on the outside, but such a nasty bitch inside. E i finlandesi sono esattamente così. Per abbattere la loro timidezza basta dell’alcool a vagonate, oppure, come nel mio caso, la promessa di cucinare degli ottimi spaghetti al ragù! E proprio con questa promessa mi sono rimorchiato su Gayromeo questo Manzo Super Muscle Barbuto di trentatre anni, quando ancora le barbe voi non sapevate che appeal avessero. Sono andato da Lidl ed ho fatto la spesa, messo tutto in valigia e da Tampere me ne sono andato tre giorni a casa del tipo a Helsinky.

Naturalmente il dramma è sempre dietro l’angolo, e il viaggio non è stato affatto semplice. Nonostante io abbia preso un treno super iper tecnologico e veloce, questo si è fermato nel bel mezzo del nulla finlandese per un guasto. Figuratevi se qualcuno poteva parlare uno straccio di inglese, o italiano addirittura. Tutti però si sono preoccupati di spiegarmi cosa stesse accadendo in un finlandese strettissimo. A una certa ho solo iniziato ad annuire e sorridere. Ma ben presto, arrivato alla stazione di Helsinky, almeno il dramma è valso a qualcosa: un omone di 2 metri talmente gonfio e muscoloso che stavo per svenire in diretta.

Lui dolcissimo. Mi ha abbracciato e baciato direttamente in bocca con la lingua sulla banchina della stazione. Inutile dirvi che mi sono inaspettatamente vergognato “What are you doing?” gli ho detto. “Don’t you worry, we are not in a catholic place! Nobody cares!”. Moltobbene. Premessa, io nel maggio del 2006 non avevo mai avuto rapporti completi con nessun uomo. Alla visione di quel Manzo devastante ho iniziato a tremare. Insomma, ho immediatamente pensato a quanto ce lo poteva avere lungo.

Ma le mie paure, di li a poco, si sarebbero trasformate in drammatici eventi. Il dramma è sempre dietro l’angolo. SEMPRE. Arrivati da lui, abbiamo avuto un primo approccio e in men che non si dica volevo urlare e buttarmi dal terzo piano. Lui aveva un bigattino tra le gambe. Un piselletto piccolo piccolo che quasi mi faceva tenerezza. Ovviamente non abbiamo fatto sesso completo. Lui ci provava, ma non ci riusciva. Ed io fingevo. In maniera grossolana. E fuori luogo. Io facevo finta di provare qualcosa che neanche sentivo, ed in realtà, non avevo mai sentito. Ero appena arrivato, e dovevo stare li altri due giorni. Un’inimmaginabile pienezza.

In realtà, sesso a parte, lui era molto docile ed affettuoso. Mi faceva la coccole e si ostinava ad appizzarmi il suo piccolo amico sul sedere. Ed io neanche me ne accorgevo. Però quella sera, per la prima volta nella mia vita sentì parlare di Eurovision. Si perché in città c’erano serate gay a tema, con ospiti i cantanti che partecipavano alla gara, e lui aveva invitato un paio di amici per andare a vedere le live performance. Ho adorato all’ennesima potenza. Dopo cena con i suoi amici, già ubriachi, siamo andati e sono stato pervaso dal mood Eurovision per la prima volta.

Era la settimana prima della semifinale, e io ho visto le live performance dell’Azerbaijan, Spagna e mi pare Ucraina. Ebbene un top che non avete idea. Con i miei finnish friends siamo stati in tre locali diversi, e mentre il mio ManzoMicroDotato non mi guardava io mi strusciavo con un uno dei suoi amici. Una serata divertentissima. Li ho capito quanto sia importante questa manifestazione all’estero, erano tutti felici ed eccitati, ed ognuno tifava per uno stato diverso. Niente a che vedere su come viene percepita in Italia, ovviamente.

Finito il weekend me ne sono tornato mestamente a Tampere, con l’amaro in bocca per il sesso non fatto, ma davvero contento. E poi mi ero visto Helsinky a scrocco praticamente, per cui c’era da essere carichi e soddisfatti. In realtà, seppur il Manzo si era rivelato un mega flop sono stato davvero bene. Ovviamente io e i miei coinquilini (eravamo tipo una ventina tra italiani, spagnoli, svedesi, portoghesi, greci ed inglesi) abbiamo deciso di guardare la finale dell’Eurovision tutti insieme, e nello stupore generale, ed anche un po’ alticci per l’alcool, è stata proprio la Finlandia a vincere.

E per la prima volta i finlandesi hanno urlato e festeggiato così come accade da noi quando segna la Roma. Abbiamo sentito gente urlare alle finestre, addirittura qualcuno aveva organizzato spari e mortaretti vari. Che per essere in Finlandia è davvero tanta roba, ve lo assicuro. Quello che non ho mai capito, tutt’ora di quella finale è come in realtà la Finlandia avesse potuto vincere. Ecco, questo, per me, rimarrà sempre un mistero. E per insinuare il dubbio anche a voi, vi agevolo il filmato. Buon ESC a tutti!

Il post Hard Rock Hallelujah, scritto da Annabelle Bronstein, appartiene al blog Così è (se vi pare).


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