Contaminazioni.
Cosi mi sono sentita, giovedì 6 giugno all'anteprima della mostra Hard Rock Couture tenuta al Teatro Goldoni di Venezia: contaminata!Troppo spesso tendiamo a separare ad etichettare mondi, apparentemente distanti e/o diversi.In realtà l'essere umano ha un universo molto ampio dentro lui, perché dobbiamo continuare a mettere dei paletti, spesso rigidi, sopratutto quando si parla di arte e cultura?Quando mi riferisco a questo settore ci butto dentro davvero di tutto: arte figurativa, spettacoli di teatro, cinema, mostre, poesia, concerti, moda. Sembrano mondi apparentemente distanti ma che possono facilmente interagire, anzi, alle volte questa iterazione è davvero necessaria perché alla fine tutte queste arti hanno come obiettivo comune una cosa: la comunicazione.In ordine ecco le star che si possono ammirare in mostra: Elvis Presley, Madonna, John Lennon, Elton John, John Entwistle(The Who), Fergie, Kiss, Micael Jackson, Freddie Mercury, Shakira, Motley Crue, Jimi Hendrix, Lady Gaga, The Killers, Sex Pistols, Ac/Dc, Katy Perry.Questi costumi parlano di un’epoca, di uno stile, di una cultura che hanno contagiato poi le generazioni future, tanto che la domanda più scontata da farsi è: è il rock che influenza la moda o è la moda che influenza il rock?E' vero che ci sono abiti che sono entrati nell'immaginario collettivo, che hanno segnato un periodo o dato il via ad uno stile ben preciso (basti pensare al giubbino in pelle in pieno stile punk dei Sex Pistols,oppure al corsetto di Madonna di Jean-Paul Gaultier) però è anche vero che se non ci fosse stato "IL personaggio" che avesse saputo portarli questi costumi, questi stili, forse si sarebbero un po' persi...quindi credo che entrambi questi mondi, moda e rock si alimentino vicendevolmente com'è giusto che sia.Come dice il curatore della mostra Jeff Nolan:[…]"il rock e il pop hanno influenzato la moda probabilmente tanto quanto hanno dettato lo stile e le passerelle. E’ un processo che non ha fine: la moda influenza la musica e la musica la moda e poi tutto ciò si manifesta per la strada"[…].A condire di dettagli l’anteprima stampa è stata utilissima la presenza di Maria Luisa Frisa, direttrice del corso di laurea di Desing della moda presso lo Iuav di Venezia. Grazie al suo intervento sono state snocciolate delle curiosità particolari legate al culto della moda e del rock...che poi, in sostanza, si ritorna sempre al punto iniziale e fondamentale, volere comunicare qualcosa, arrivare al pubblico, trasmettere un messaggio.Gli artisti del rock dagli anni 50 in poi, oltre al proprio bagaglio musicale, hanno saputo conquistare il pubblico sopratutto attraverso la loro personalità, attraverso un personale linguaggio fisico che ha valorizzato il loro modo di fare musica tracciando un percorso che oltre alle canzoni vede il protagonista in scena, perché ammettiamolo, qualsiasi sia il palco (vuoi teatrale, vuoi da concerto) la “magia” è sempre unica, ma il rock, la musica, forse ha quel valore comune e aggiunto di saper aggregare e contaminare le masse in modo quasi universale.Segnalo e consiglio la mostra!RICORDATE dal 7 al 16 giugno presso il Teatro Carlo Goldoni a Venezia, orario dalle 11 alle 19! ENTRATA GRATUITA!