Harold e Maude (1971)

Creato il 25 marzo 2015 da Babol81
E' arrivato finalmente il momento di parlare di uno dei miei film preferiti, scoperto tanti anni fa grazie alla cara Ilaria de Il profumo delle pagine stampate! Sto parlando del cult Harold e Maude (Harold and Maude), diretto nel 1971 dal regista Hal Ashby.

Trama: Harold è un ragazzo taciturno, che adora spaventare la madre inscenando falsi suicidi e andare ai funerali. Proprio durante una di queste funzioni il giovane incontra l'anziana Maude, che riuscirà a cambiargli la vita...



Se pensate che il mio adorato Wes Anderson sia innovativo e abbia una visione assai particolare delle relazioni umane e dell'individualità, vi consiglio fin da ora di recuperare Harold e Maude, così da scoprire una delle tante fonti d'ispirazione dell'eclettico regista che, come già Tarantino, non ha inventato nulla ma ha riaggiornato un genere, filtrandolo attraverso il suo gusto peculiare. Harold e Maude racconta infatti una strana (e probabilmente per l'epoca al limite dell'immoralità) storia d'amore tra una ragazzo e un'anziana che si sono letteralmente scambiati il modo tradizionale di concepire l'esistenza: laddove Harold guarda infatti alla morte con una curiosità e una fascinazione che hanno del morboso, Maude celebra la vita in ogni suo aspetto. Harold è l'antenato di tutti i personaggi Andersoniani, dotati di un'intelligenza fuori dal comune, delle doti artistiche che li rendono in grado di prendersi gioco di chi li circonda, di un fondamentale odio per l'umanità; pur essendo cresciuto in una famiglia molto benestante, l'assenza del padre e la convivenza con una madre che si accorge di lui solo quando il ragazzo mette in scena i suoi spettacolari suicidi lo ha trasformato in una persona taciturna ed infelice, incapace di ribellarsi all'autorità della famiglia, del governo (lo zio militare) e della società (lo psichiatra e il prete). In mezzo all'oscurità e all'uggia che lo circondano, Maude diventa praticamente un raggio di sole e una speranza per Harold, che giustamente comincia ad innamorarsi della vita e dell'anziana signora. Maude, a differenza di Harold, ha avuto una vita piena (sicuramente anche zeppa di difficoltà e dolore) e la sua celebrazione della libertà sta proprio nella capacità di accettare tutte le cose, quelle belle come quelle brutte, e di seguire i propri desideri senza lasciarsi condizionare da preconcetti, leggi o divieti, rimanendo splendida e giovane anche nella decadenza della vecchiaia.

Per lo spettatore dotato di un'intelligenza perlomeno media è impossibile provare disgusto davanti alle tenerezze di Harold e Maude, disgusto manifestato ed enfatizzato da un prete che definire leppegoso sarebbe davvero poco; il modo in cui i due personaggi si sostengono e si rendono felici a vicenda, regalandosi nuove esperienze e arrivando anche al punto di lasciarsi con serenità è praticamente l'emblema di come dovrebbe essere una storia d'amore, in grado di trascendere qualsiasi pregiudizio ed egoismo. Harold e Maude è diventato un classico immortale non solo grazie alla storia che racconta ma anche per come lo racconta. Ruth Gordon e Bud Cort sono bravissimi, molto teneri e toccanti; lei è un vulcano, riesce ad interpretare un personaggio borderline senza cadere nel ridicolo e ad infondere nell'anziana Maude una bellezza e un fascino che molte attrici giovani le invidierebbero mentre lui, nonostante sia costretto a mostrarsi goffo, rigido e freddo, non riesce a nascondere la profonda tristezza dell'animo di Harold, incapace di vivere e comportarsi da ragazzo e per questo condannato a soffrire di solitudine anche davanti alle sue coetanee (la scena iniziale è emblematica ed indimenticabile perché Harold non viene inquadrato in viso e il suo linguaggio corporeo non è quello di un ragazzo, bensì quello di un anziano gentiluomo giunto alla sua ultima ora: la sorpresa quando l'inquadratura lo mostra per la prima volta è tanta, credetemi!). Importantissima inoltre la gradevole colonna sonora composta da Cat Stevens, che nei testi rispecchia perfettamente il modo di essere dei due personaggi e il contrasto tra la piena consapevolezza di Maude e la convinzione di Harold di essere invisibile ed insignificante, mentre il leitmotiv If you want to sing out, sing out è un palese invito a vivere appieno la propria individualità: d'altronde, come dice Maude in una delle scene più belle del film, i problemi del mondo derivano dalle persone che sono come UNA margherita ma si lasciano trattare come se fossero parte di un campo. Voi non nascondetevi in un campo di margherite e cominciate a riflettere un po' su voi stessi e sul mondo, magari recuperando questo piccolo gioiellino!

Di Tom Skerritt, che interpreta il poliziotto in moto, ho già parlato QUI.

Hal Ashby è il regista della pellicola (e anche l'uomo con la barba che guarda passare i modellini dei treni). Americano, ha diretto pellicole come L'ultima corvé, Tornando a casa e Oltre il giardino. Anche attore e produttore, è morto nel 1988 all'età di 59 anni.

Ruth Gordon (vero nome Ruth Gordon Jones) interpreta Maude. Americana, ha partecipato a film come Rosemary's Baby (per il quale ha vinto giustamente l'Oscar come miglior attrice non protagonista grazie al ruolo di Minnie Castevet, ripreso anche nel film TV Cosa è successo a Rosemary's Baby), Io & Annie e a serie come Kojak, Love Boat e Colombo. Anche sceneggiatrice, è morta nel 1985, all'età di 88 anni.

Bud Cort (vero nome Walter Edward Cox) interpreta Harold. Americano, ha partecipato a film come M.A.S.H., Heat - La sfida, Dogma, The Million Dollar Hotel, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Number 23 e a serie come Ai confini della realtà, Batman e Criminal Minds. Anche regista, sceneggiatore e compositore, ha 67 anni e un film in uscita, Il piccolo principe, dove doppierà il personaggio del Re.

Cyril Cusack interpreta Glaucus. Nato in Sud Africa, ha partecipato a film come La spia che venne dal freddo, Fahrenheit 451, ... Più forte ragazzi!, Don Camillo, Orwell 1984, Il mio piede sinistro e Cuori ribelli. E' morto nel 1993, all'età di 82 anni.

Harold e Maude "vanta" ben due remake, un film TV francese del 1978 e un film TV Serbo-Croato del 2001; fossi in voi li eviterei ma magari se la pellicola vi fosse piaciuta recupererei Il laureato, Rushmore e I Tenenbaum! ENJOY!

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