Le virgolette sono d'obbligo visto che il romanzo, dal titolo Go Set a Watchman, fu scritto prima de Il buio oltre la siepe, ma figura il personaggio di Scout Finch, la giovane protagonista dell'opera del 1960, da adulta.
Secondo una dichiarazione della stessa Lee, rilasciata tramite l'editore Harper Collins che pubblicò il suo primo (e finora unico) romanzo, l'opera fu scritta a metà degli anni '50 e sottoposta all'attenzione dell'editore che però fu maggiormente colpito dai flashback dell'infanzia della protagonista, e convinse l'allora inesperta autrice a sviluppare quelle sezioni per esteso in un opera a sé stante, dando così vita al fenomeno letterario che tutti amiamo e che a oggi ha venduto più di 40 milioni copie.
A quanto pare la stessa scrittrice aveva dato questo suo primo manoscritto per disperso e solo di recente, tramite uno dei suoi consulenti legali, ne è ritornata in possesso e, su consiglio di alcuni amici alla cui attenzione ha sottoposto l'opera, ha deciso di consegnarla alle stampe.
Difficile dire quale sia la parte più stupefacente di questa notizia, se consideriamo che negli ultimi 50 anni Harper Lee ha mantenuto limitatissimi contatti con il pubblico e la stampa e, pur restando parte dei più sofisticati circoli letterari, il suo contributo al mondo della letteratura si è limitato alla stesura di articoli e racconti, senza mai cimentarsi nuovamente con il romanzo lungo.
E' proprio in questi anni che è ambientato Go Set a Watchman, che vede una Scout adulta ritornare alla natia Maycomb da New York per far visita al padre. La visita sarà un'occasione per la giovane donna per fare i conti con questioni sia personali che politiche, nel tentativo di comprendere l'atteggiamento del genitore verso la società e il suo rapporto con la cittadina di provincia in cui è nata e cresciuta.
Poche sono le informazioni finora nelle nostre mani, ma già le speculazioni si moltiplicano anche perché in molti riconobbero tracce autobiografiche nel primo lavoro della Lee, anch'essa nata e cresciuta in Alabama e allevata da un padre avvocato che effettivamente difese due persone di colore accusate di omicidio (sebbene l'autrice abbia di recente confidato a Oprah Winfrey di sentirsi più simile a Boo che non al maschiaccio Scout). Dato il tema del nuovo romanzo, è lecito supporre che i tratti autobiografici si facciano più marcati, magari approfondendo il rapporto fra la scrittrice e il padre?
Va detto che parte del fascino de Il buio oltre la siepe risiede nel fatto che la vicenda, pur essendo narrata da una Scout adulta che ricorda la sua infanzia, riproduce con toccante realismo il modo in cui la Scout bambina visse e interpretò gli eventi in questione. Della Scout adulta di fatto non conosciamo quindi nulla e capire finalmente che tipo di donna è diventata si prospetta sicuramente affascinante.
Naturalmente anche le polemiche non si sono fatte attendere e non c'è da stupirsi; quando una scrittrice ultra ottantenne, celebre per la sua riservatezza, rompe improvvisamente il silenzio di anni per annunciare la pubblicazione di un secondo romanzo misteriosamente scampato all'oblio del tempo, è inevitabile storcere un po' il naso subodorando una truffa.
Come sempre in casi controversi come questi difficilmente apprenderemo la verità e altrettanto difficilmente resisteremo alla tentazione di leggere la nuova opera, per quanto oltraggiati potremo sentirci dal trattamento forse non del tutto onesto riservato alla grande autrice. Saremo però in grado di riconoscere la sua mano in questo nuovo lavoro? ne riparleremo fra qualche mese!
Il libro:
- Titolo: Il buio oltre la siepe
- Titolo originale: To kill a Mockingbird
- Autore: Harper Lee
- Autore: Amalia D'Agostino Schanzer
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 2009
- ISBN-13: 9788807804595
- Pagine: 292
- Formato - Prezzo: paperback - Euro 10,00