Harpo e Chico Marx a Tunisi. Essebsi vuole il risarcimento delle guerre Puniche

Creato il 05 aprile 2011 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Niente da fare, prima i rimborsi di guerra. Harpo e Chico Marx sono partiti per Tunisi convinti di risolvere il problema dei viaggi continui dei clandestini verso Lampedusa in poche ore. La questione, sollevata soprattutto da Harpo, è stata quella che l’isola siciliana non può ospitare più di tanti turisti a stagione, per cui gli ex sudditi di Ben Alì dovrebbero scegliere un’altra località dove andare a fare i bagni di sabbia. L’Italia è disposta a venire loro incontro offrendo voucher per altre località termali e marittime francesi e, soprattutto, mettendo sul piatto 150 milioni di bei euroni di rimborsi spese. Sono volati alla volta di Tunisi con la certezza di portare a casa risultati positivi per l’ora di cena, visto che Harpo aveva un invito a cena dal “responsabile” Shylock al quale non poteva dare buca. E invece le cose si sono maledettamente complicate. Il primo ministro del governo provvisorio, Baji Caid Essebsi, ha fatto chiaramente intendere che alle condizioni proposte non se ne sarebbe fatto nulla e che i cittadini tunisini potevano andare a prendere i bagni di sabbia dove volevano. Mentre Chico andava a lavarsi le mani per paura di infezioni (dopo averne stretta una al primo ministro), Harpo le ha tentate tutte. Si è perfino messo a raccontare le solite barzellette su Mohamed Esposito, magnificandone l’intelligenza e la potenza di fuoco sessuale, ma non ha scalfito le resistenze del capo del governo tunisino. Il buon primo ministro, prendendola un po’ alla lontana, ha fatto notare ad Harpo un paio di cosette. La prima è che è solo grazie ai pescatori tunisini che la flotta peschereccia italiana gode ancora di una certa importanza nell’ambito del Mediterraneo, e che è solo grazie a loro che l’Italia non deve comprare il pesce dalla Francia e dalla Spagna. La seconda invece, ad Harpo, ignorante come una capra tibetana, è sembrata più complicata perché basata su fatti storici di cui non ne era a conoscenza. Essebsi ha detto: “Cari italiani, voi avete dato un sacco di soldi a Gheddafi per rimborsarlo dei danni di guerra. Pensate un po’ cosa sarebbe successo se la Francia, il Belgio, l'Olanda, la Danimarca, la Russia, la Polonia, la Cecoslovacchia avessero chiesto i danni di guerra alla Germania e Angela Merkel li avesse pagati. Allora, siccome avete risarcito Gheddafi, anche noi vogliamo i danni delle guerre Puniche. La distruzione di Cartagine ci ha causato un danno turistico miliardario e gli eredi di Annibale, di Asdrubale e di Didone sono ancora incazzati neri per aver perso tutto”. Chico ha telefonato immediatamente a Zeppo per chiedergli se avesse per caso bombardato Cartagine con i Tornado sentendosi rispondere: “Cartagine chi?”. Fatto un ripasso veloce della Storia, e resosi conto che Essebsi si riferiva ai danni causati dai romani nel 146 a.c., Harpo, pur di risolvere il problema del turismo lampedusano ha accettato di saldare le pendenze con gli eredi di Annibale, Asdrubale e Didone. Recupererà i soldi citando in giudizio gli eredi di Scipione Emiliano.

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