Bonjour!
Ricordate di quando vi ho presentato gli smalti della Twin Color? Ricordate le mie perplessità? Ricordate che vi avevo detto che avevo scritto un’e-mail alla Solarmaniak per saperne di più? Ebbene, mi hanno risposto. Non vi dico la mia sorpresa nel vedere la risposta del CEO, Enzo De Bernardo, e devo ringraziarlo per la pazienza, la disponibilità e per il tempo che ha speso a chiacchierare via e-mail con me. Sinceramente, non capita tutti i giorni di vedere un CEO che risponde alle e-mail e si mette lì a chiacchierare con una cliente X, vero?
Poi, dopo aver chiacchierato con me, Enzo ha passato la palla a Maria Longobardi, la responsabile per l’Italia degli smalti TWIN Color. E quelli qui sopra sono gli smalti campione che mi hanno inviato in prova.
In sostanza avevo due perplessità.
1) A che serve quel pennellino uncinato? Perché è insolito vedere un pennellino con quella forma, no? E non è nemmeno facilissimo stendere lo smalto, almeno la prima volta.
2) Perché il colore non cambia veramente?
La prima risposta è facile. Come potete vedere nelle due fotografie sottostanti, il pennellino è llungo e piatto, ma ricurvo all’estremità. A cosa serve? È presto detto: a raccogliere il prodotto fino in fondo, per non lasciare smalto nella boccetta.
La seconda risposta è un po’ più complessa da ottenere.
In pratica, la luce attiva il processo che permette il cambio di colore, MA purtroppo il risultato finale varia al variare dell’altezza azimutale del Sole. Messa così, sembra una spiegazione un po’… Technobubble, me ne rendo conto, ma la spiegazione è semplice. In pratica, i raggi del Sole non colpiscono la Terra tutti nella stessa angolazione, e a seconda del grado con cui la luce solare colpisce il posto dove ci troviamo, il colore cambia di più o di meno. In parole povere, l’angolo con cui i raggi del Sole colpiscono l’Italia fanno sì che il colore non sia quello sul fondo della boccetta, per motivi puramente ottici. Diciamo che resta sulla stessa lunghezza cromatica, questo sì. Ora, quando ho acquistato il Gunmetal Silver to Red, l’ho scelto perché la nostra biondissima estetista ci ha mostrato il cambio di colore sotto la lampada UV, quella che serve a polimerizzare il gel per unghie. E lì sotto sì che il colore variava, ma col senno di poi mi viene da pensare “eggrazie!”. Stiamo parlando di una componente pure e diretta dei raggi solari, che cadono a perpendicolo sulla superficie. È ovvio che così facendo, una volta steso a casa il colore risulta diverso, al punto che ho chiesto alla mia amica Chanel, estetista in centro, se per caso avessi sbagliato qualcosa io. Non so, se non l’avessi agitato per il tempo necessario a testa all’ingiù o cose del genere. Perché il colore cambia e anche rapidamente, ma non del colore garantito sul fondo della boccetta, per cui non capivo. Ora, alla luce della spiegazione che mi ha dato Enzo, posso suggerire una sola cosa alle eventuali acquirenti: per essere sicure al cento per cento che il colore finale sia quello che ci aspettiamo, chiediamo all’estetista di poterlo esaminare alla luce del sole, così vedremo davvero quale sarà il risultato finale.
Gli smalti da provare sono quattro e sono arrivati in una graziosa pochette dorata, utile da tenere in borsa per il rossetto e la cipria. I colori sono:
*Wild Pineapple to Dark Forest
*Smurf Blue to Purple
*White Cloud to Red Orizon
* Silver Glitter to Java
Credo che inizierò a mostrarvi prima lo smalto blu/viola, che è quello che mi è piaciuto più di tutti e quattro. Preparatevi all’invasione di foto!
Vi lascio fornendovi altre indicazioni. Le boccette sono da 15 ml, un formato veramente ampio. Il costo in America è di 12,90 USD, da noi il prezzo consigliato è 14,90 euro. Attualmente, tutti i colori hanno un finish perlato, ma in vista della primavera usciranno nuove finiture. Ancora non posso sbottonarmi, ma spero di sapervi dire di più nei prossimi mesi.
Dubbi, consigli, curiosità? Io sono qui.
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo