“He passed the stages of his age and youth”

Le è stato fatto notare che commenta meno del solito. E scrive anche, molto poco, se è per quello. Sia in assoluto (che un post risicato alla settimana è proprio misero), sia per i suoi standard (che, come è noto, sono alti). D’altra parte, come si è trovata a spiegare a chi le faceva notare la latitanza, “18 ore di lavoro al giorno, 4 di sonno e di 2 viaggio” sarebbero capaci di stroncare persino la ‘povna.
“Sono le quattro ore, più di ogni altra cosa, che mi preoccupano” – le ha detto oggi Soldino, col suo sorriso storto, scoccandole un’occhiata da sotto in su per sincerarsi che tutto fosse a posto.
“Top, top, prof.!” – incitava Piccolo Giovanni, che in queste settimane di corse forsennate è la loro riserva inesauribile (“Guai, se ci crolli, sarà il tuo compito” – gli aveva detto la ‘povna su a Mauthausen) di ottimismo e buon umore.
“Ha ragione, prof.” – abbassava gli occhi il non più ridente Panda, con lo sguardo da colpevole.
Ma la ‘povna era già pronta nuovamente a incitare.
E i voti arrivano, pian piano. Orlando ha preso 8 a Impianti e Muri, 6 ad Agricoltura Tecnologica e 6 e mezzo a Ponteggi e Matematica. Cirillo Skizzo “un sudato 6 meno”, il Panda un 7, la Pesciolina e Riccia due 6; Mr. Mao un 7 e mezzo, un 7 e un 5 (“Ma 7 e 5 di media fanno 6″ – le strizza l’occhio Esagono).
Oggi hanno impostato le tesine: “Non voglio vedere Verdana, Gothica, Comic sans o altre puttanate” – tuonava la ‘povna dal computer del server – “gli elaborati si scrivono con questa copertina, in Times New Roman 12, spaziatura 1,5. Guai a voi se mi sbagliate gli spazi tra punteggiatura, apostrofi, accenti e parentesi, e queste sono le indicazioni per fare bibliografia e sitografia a modo”.
Nell’altra stanza, intanto, SaiMon seguiva chi aveva bisogno per stampare il profilo longitudinale del progetto di Scrittura del Territorio, e via così fino alle cinque.
Poi la ‘povna torna a casa, manda sul gruppo le indicazioni a Weber per l’analisi del testo, la bibliografia sui ragazzi del ’99 (per la sua tesina su Peter Pan) a Soldino, mette da parte il libro sugli scioperi del ’44 per Piccolo Giovanni, Il secolo breve (perché lui no, non si accontenta) per Orlando, manda i materiali per la ricerca di Architettura di Mr. Mao.
E il tempo per respirare non c’è, neppure oggi. Anche se la ‘povna si sente con l’Anziana di Ginevra, e organizzano la sacra uscita del sabato. E poi, prima di salutarsi (“Ho un pacco da correggere”; “Io invece ceno e poi preparo due verifiche”), e dopo aver parlato di Hedeigger (sì, sempre per la tesina di Orlando), di improvviso, si confessano:
“Sai, cara Anziana, ieri nuotando a un certo punto ho pensato che mi lasciavo andare, e la chiudevo lì, a dormire sott’acqua, giù, per sempre”.
“Ehm, ‘povna. Oggi, te lo giuro, me lo sono detta anche io”.
Stanno messe così, tutte e due, a fare concorrenza a Phlebas. E dopo questo, effettivamente, non c’è molto altro da raccontare.