PC
TESTATO SU
PC
Genere: Azione, Sparatutto
Sviluppatore: Terri Vellmann
Produttore: Devolver Digital
Distributore: Digitale
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 18/09/2014
Heavy Bullets è l’ultima fatica come publisher (in ordine di tempo) di Digital Devolver, che avrete sicuramente sentito nominare per titoli come Hotline Miami e Broforce. Questa volta non entreremo nei panni di uno psicopatico che riceve strane telefonate, ma in quelli di un umile dipendente di una malvagia compagnia, per cui la vita dei propri dipendenti non vale nulla, che dovrà trovare e riparare il computer centrale che si occupa della sicurezza, attraverso 8 livelli contro mostri di varia natura e difese automatizzate, armato di un semplice revolver a 6 colpi “riciclabili”!
Appena avviata la partita ci troveremo nel primo degli stage, ognuno dei quali viene generato casualmente in ogni partita, anche se già dopo qualche ora di gioco e diverse partite alle spalle si può notare un certo schema nella generazione degli stessi, dandoci una sensazione di déjà-vu che anche la ripetitività e la povertà degli ambienti contribuisce ad accentuare. Seppur la grafica minimalista e la scelta di optare su modelli 3D semplici e a basso contenuto di poligoni risulta apprezzabile per un gioco come Heavy Bullets, qualche differenza cromatica e di texture tra i vari nemici, livelli e ambienti meno vuoti sarebbe bastato a migliorare la resa visiva dei diversi dungeon; se mancanze del genere potevano essere accettante in “regime” di Early Access – da cui il titolo è uscito proprio recentemente – nella full release non possiamo far finta di niente. Ovviamente, l’essenza del gioco è nel gameplay: il nostro obiettivo è quello di superare tutti i livelli armati di un revolver da 6 colpi che ci accompagnerà per tutta l’avventura. La peculiarità di quest’arma sono i suoi proiettili, infatti una volta sparati potremo recuperarli e riutilizzarli, tuttavia qualche volta capiterà di perderne di vista qualcuno, che però potremo riacquistare da appositi distributori coi soldi raccolti dai nemici uccisi.
Per avanzare nell’avventura avremo anche bisogno di raccogliere i vari potenziamenti sparsi in giro per la mappa o nascosti in qualche stanza segreta apribile con apposite chiavi, che possono essere trasportati ed utilizzati solo uno per volta, a meno che non si possieda un backpack (o zaino), in modo tale da avere un vantaggio sui nemici. Questi ultimi risultano molto subdoli, non perché guidati da un’IA sopraffina (attaccano solo se ci vedono, altrimenti non ci considerano), ma perché sono posizionati in maniera tale da non essere visti, come i vermoni tra l’erba, o perché presenti in maniera massiccia dietro una porta o un angolo. Inoltre in questo gioco è presente la morte permanente, quindi ad ogni dipartita si perderà qualsiasi potenziamento, oggetto e denaro trasportato, costringendoci a ricominciare daccapo, dal primo livello! Una vera manna per gli amanti della sfida e dei titoli che strizzano l’occhio ai roguelike, tuttavia a volte risulta più frustrante che impegnativo, poiché anche procedendo piano e pianificando ogni mossa spesso si muore per una torretta che ha la sua parte più debole troppo riparata per essere distrutta se non ci si avvicina, restando però così scoperti al fuoco di altre torrette nascoste o esposti all’attacco di un vermone “invisibile” perché composto dallo stesso modello tridimensionale dell’erba!
Heavy Bullets è un gioco interessante che chiunque ami le sfide videoludiche non potrà che apprezzare per trarne qualche ora di divertimento masochistico nel cercare di raggiungere e superare il livello finale! Nel complesso però risulta mal calibrato, in alcuni tratti si sente la mancanza di distributori utili per comprare i potenziamenti o per depositare i soldi, e i nemici così nascosti da essere quasi invisibili rendono il gioco frustrante. È un titolo che quindi ha bisogno di ulteriori aggiornamenti e contenuti - potrebbe così migliorare anche la generazione casuale per evitare momenti di "odio verso il gioco", ma senza per questo renderlo meno difficile - che rendano anche più vari i nemici. ZVOTO 7