Che non fosse facile per i Francesi lo si sapeva e l'antifona è confermata dalla partenza sprint dei padroni di casa che impiegano 1 minuto e 32 secondi per andare in meta: up and under di Laidlaw che non viene preso da nessuno, pallone vagante su cui si avventa Mike Blair e meta sullo slancio; Greig Laidlaw completa l'opera con la trasformazione.
Toulose non ci sta e entra in partita al minuto 5 grazie al piede di Lionel Beauxis che, con una gran pedata, accorcia le distanze da calcio di punizione, 7 a 3.
Da una mischia ordinata, conseguente ad un errore di Lee Jones, nasce il secondo calcio piazzabile dell'incontro per gli ospiti, Beauxis non si fa pregare e porta i suoi a -1.
Dal minuto 25, nel giro di tre minuti, succedono due episodi che avrebbero potuto cambiare le sorti del match: prima l'infinita sciocchezza di Jacobsen, pilone con esperienza internazionale, gli costa il cartellino giallo, ma Beauxis lo grazia sbagliando il calcio e poi altro cartellino giallo a Ross Rennie che è quasi obbligato al professional foul al termine di una grande azione degli ospiti fatta di fisicità e continuità; Beauxis questa volta non sbaglia e al minuto 29 porta, per la prima volta, avanti i suoi.
Due minuti dopo la grande meta di Timoci Matanavou sembra segnare definitivamente la partita, Edinburgh però resiste e, una volta ristabilita la parità numerica, riesce a rientrare in partita col drop di Laidlaw, 10 a 14 all'intervallo.
Il secondo tempo si apre con il terzo cartellino giallo del match: Owens si dimostra consistente e spedisce William Servat, all'ultima esperienza in carriera in Heineken Cup, nella sin-bin per 10 minuti; Laidlaw centra il conseguente calcio e fissa il punteggio sul 13 a 14.
Cinque minuti più tardi con un altro calcio per i padroni di casa, Laidlaw riporta i suoi in vantaggio 16 a 14.
Toulose prova ad imbastire qualche azione d'attacco ma riesce a guadagnare solo un calcio di punizione al minuto 53 che peraltro Beauxis sbaglia.
Il match entra così nell'ultimo quarto senza entusiasmare più di tanto soprattutto per demerito di Toulose che non riesce a creare pericolose azioni di attacco mentre Edimburgo persevera nel suo piano di gioco fatto soprattutto di cuore e aggressività. Al minuto 61 Laidlaw prova a trovare la via dei pali da quasi metà campo ma sbaglia.
L'ultima emozione del match è ancora scozzese: 79esimo Edinburgo in attacco con possesso, calcio guadagnato, Laidlaw va per i pali, li centra e Murrayfield esplode di gioia al fischio finale.
Non sarà stata certo la partita più bella della storia del rugby ma l'emozione è stata veramente a 1000; alla fine il risultato ha premiato la squadra che ci ha creduto di più e alla fine gli Scozzesi riescono in quello che era difficilmente pronosticabile all'inizio: vincere e raggiungere una storica semifinale di Heineken Cup. Toulose esce amaramente dalla competizione e perde una partita che era ampiamente nelle sue possibilità vista la caratura del suo roster.
Edinburgh: 15 Tom Brown, 14 Lee Jones, 13 Nick De Luca, 12 Matt Scott, 11 Tim Visser, 10 Greig Laidlaw (capt), 9 Mike Blair, 8 Netani Talei, 7 Ross Rennie, 6 David Denton, 5 Sean Cox, 4 Grant Gilchrist, 3 Geoff Cross, 2 Ross Ford, 1 Allan Jacobsen.
Replacements: 16 Andrew Kelly, 17 Kyle Traynor, 18 Jack Gilding, 19 Stuart McInally, 20 Roddy Grant, 21 Chris Leck, 22 Phil Godman, 23 Jim Thompson.
Toulouse: 15 Yannick Jauzion, 14 Timoci Matanavou, 13 Florian Fritz, 12 Yann David , 11 Yves Donguy, 10 Lionel Beauxis, 9 Luke Burgess, 8 Louis Picamoles , 7 Thierry Dusautoir (capt), 6 Jean Bouilhou, 5 Patricio Albacete, 4 Yoann Maestri, 3 Census Johnston, 2 William Servat, 1 Jean-Baptiste Poux.
Replacements: 16 Christopher Tolofua, 17 Daan Human, 18 Yohan Montes, 19 Grégory Lamboley, 20 Jean-Marc Doussain, 21 Clément Poitrenaud, 22 Yannick Nyanga, 23 Gillian Galan
Referee: Nigel Owens