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Helen Humpreys, La verita, soltanto la verità, Playground

Creato il 10 ottobre 2011 da Atlantidelibri
Charles Augustin Sainte-Beuve, French writer (...

Image via Wikipedia

La scrittura sapiente di Helen Humpreys scorre fluida nel raccontarci la virbante e curiosa storia d’amore tra il critico Charles Saint Beuve e Adele, la moglie di Victor Hugo, dando voce direttamente a Charles e Adele, alternativamente. Il suo stile nel raccontare le emozioni dei suoi personaggi, nei dettagli, vale davvero la pena di essere conosciuto, e in questa sua nuova fatica scopriremo anche un nuovo lato dell’autrice, capace di sorprenderci con alcuni tocchi ironici che non ricordavamo di lei (come l’ombrello dal manico verde brillante portato dal critico nelle pagine iniziali del libro, in occasione di un duello….)

Helen Humpreys, La verita, soltanto la verità, Playground

Intorno al 1830, in una Parigi putrida e vitale, attraversata da slanci rivoluzionari, dove si persegue la bellezza e nello stesso tempo si muore di colera, vive Charles Sainte-Beuve. Poeta e critico letterario, Sainte-Beuve nasconde un segreto, un’anomalia fisica che dovrebbe negargli perfino la possibilità dell’amore. A questa realtà dolorosa ha imparato a rassegnarsi, confortato anche dalla passione per la scrittura. Quando, però, incontra Adèle, moglie di Victor Hugo, all’epoca giovane scrittore smanioso di fama, in lui maturano impreviste speranze d’amore. Adèle Hugo donna bella, di temperamento, che rifiuta la retorica della parola maschile – in particolare quella del marito – non sembra spaventarsi di fronte a ciò che è insolito, subendo il fascino goffo e riservato di Sainte-Beuve. Ed è così che in un pomeriggio afoso, nella casa dell’amico Victor, Sainte-Beuve sarà finalmente toccato da una donna e Adèle Hugo potrà destinare la propria passione a un corpo che non desidera sopraffarla. Sarà questo l’inizio di una relazione entusiasmante, dolorosa e segnata dall’assenza.

“Un romanzo appassionante, raccontato con intelligenza e immaginazione.”
Financial Times

Helen Humphreys (Londra, 1961)
Scrittrice e poetessa canadese, ha pubblicato quattro raccolte di poesie: Gods and Other Mortals , Nuns Looking Anxious, Listening to Radio, The Perils of Geography e Anthem. Quest’ultimo volume è stato selezionato dal Pat Lowther Award come miglior libro di poesia e ha vinto nel 2000 il Canadian Authors Association Award for Poetry.
Nel 1997 il suo romanzo Leaving Earth ha vinto il prestigioso premio letterario City of Toronto Book Award. Il suo secondo romanzo Afterimage è stato segnalato fra i dieci romanzi più significativi dell’anno da “The New York Times” e ha vinto il Rogers Writers’ Trust Fiction Prize.
Il giardino perduto (2002) è stato selezionato dal Canadian Broadcasting Corporation (CBC) e dal Canada Reads Selection e il suo ultimo romanzo, Coventry (2008), è stato diverse settimane ai vertici delle classifiche canadesi.
Nel 2009 Helen Humphreys ha vinto il prestigioso l’Harbourfront Festival Prize.
Di Helen Humphreys Playground ha già pubblicato Cani selvaggi (2007), Il giardino perduto (2009) e Coventry (2010):



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