Hell - Tim Fehlbaum
Creato il 01 giugno 2012 da Frank_manila
Prima di addentrarmi nella classica pseudo analisi del film, è meglio se faccio un paio di precisazioni preliminari.
La prima riguarda il titolo, cioè quell'Hell che son sicuro (l'ho fatto pure io) che molti hanno già tradotto con Inferno. Cari miei sappiate che non è così, perché il film è in germanico e suddetta lingua prevede che Hell significhi in realtà luminoso, brillante, illuminato, abbagliante.
La seconda è che... boh... non ci avevo proprio pensato... magari che potreste pensare sia un horror. Cioè è un survivor, quindi un po' horror lo è, ma è molto relativo. Per esempio dovessi essere io a decidere non direi "è un horror".
Ok? Siete più confusi di prima ora?
Bene.
Lo scenario della pellicola è quello post-apocalittico, con il sole che letteralmente brucia e arde tutto. L'umanità è già andata ovviamente a puttane, l'acqua è il bene principale e i pochi sopravvissuti arrancano e si scannano per sopravvivere. Insomma un po' come accade in quasi tutti i post-apocalittici/atomici. L'idea del sole che infiamma e acceca la scena, oltre ad essere cool, permette un'escamotage interessante per gli esterni di un film dal budget sicuramente non astronomico. Difatti le riprese di giorno sono sempre tutte bruciate e sovraesposte, mentre quelle notturne hanno comunque un'illuminazione chiara e costante come quella che si può avere all'alba e al tramonto. Che in termini economici significa meno proiettori, meno problemi di scenografia e risparmio sui generatori. Mica male!
Il film viaggia abbastanza bene, il minutaggio è contenuto (meno di un'ora e mezza) e vengono accannati fronzoli e spiegozzi. Mi ha ricordato per similitudine Monsters di Gareth Edwards ma con meno chiacchiere e senza romanticismo.
Un film sicuramente interessante e che fa ben sperare per la vitalità del cinema di genere europeo che, Italia a parte, ha le palle di osare e sfidare i colossi americani.
Imdb
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