Hellzarockin’, cinque miti del rock come non li avevate mai visti!

Titolo: Hellzarockin’
Autore: Gianluca Morozzi, Bianca Bagnarelli, Michele Petrucci, Giulia Sagramola e Jacopo Vecchio
Editore: Tunué
Anno: 2012
Nel 1941 uscì un film destinato a diventare pietra miliare del nonsense e della parodia si chiamava Helzapoppin’. Oggi lo scrittore Gianluca Morozzi, con l’aiuto di cinque fumettisti, prende in prestito al film lo spirito visionario e pubblica, grazie alla Tunuè, Hellzarockin’, cinque storie alternative di altrettante icone della musica rock, una sorta di rivisitazione della prolifica domanda letteraria “What if…?” (“Cosa sarebbe successo se?”, n.d.r.) diventata famosa in ambito fumettistico grazie alla Marvel.   
Cinque storie che, partendo da una medesima impostazione classica, con la pagina divisa in quattro vignette, sovvertono e manipolano le leggende legate alla musica pop, ognuna con uno stile differente. Giulia Sagramola (Milk and mint, Bacio a cinque) ci spiega le ragioni dei molti cambi stilistici e caratteriali di Bob Dylan, le diverse anime che hanno contraddistinto le sue fasi, grazie anche all’aiuto di una narratrice d’eccezione, Joan Baez, la madre dell’alt country. Il suo stile si rifà, non a caso, ai grandi del fumetto underground americano/canadese, a guardare le sue tavole viene subito in mente Seth. Michele Petrucci, già rodato collaboratore di Morozzi, con uno stile grafico asciutto, ma non eccessivamente minimale, moltiplica la leggenda di Paul McCartney, facendo del suo sosia una sorta di “Eterno Viandante” della musica pop. John Lennon dovrà fronteggiare di nuovo Mark Chapman, il suo killer, nel racconto psichedelico illustrato dal bravo Jacopo Vecchio (Chi ha visto quel panda?). Bianca Bagnarelli, la più giovane del gruppo, ci regala un’esilarante versione alternativa della storia dei Mötley Crüe, nella quale Tommy Lee diventa uno sciamano e Nikki Sixx si disintossica a caro prezzo. Si chiude in grande stile con gli acquarelli di Sergio Algozzino, che in poche pagine pone le basi per un crossover esoterico tra il cantante Ozzy Osbourne dei Black Sabbath e From Hell di Alan Moore, narratore illustre di questo incontro, il mitico Tony Iommi.   
Hellzarockin’ è una cavalcata nella musica rock degli anni ’60 e ’70, una fantasmagoria esilarante e romantica, è un esercizio di quella qualità così preziosa che tutti dovremmo praticare, perché come ha detto John Lennon: “La realtà toglie molto all’immaginazione”. Una lettura per gli amanti del rock, ma adatta a tutti, potrebbe mettere d’accordo un sessantenne con un adolescente brufoloso. Forse è proprio nella forte carica immaginifica che risiede il fascino del rock.
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