Hemoglobin

Creato il 22 agosto 2010 da Pellicoledallabisso
Di Peter Svatek, con Rutger Hauer,  Roy Dupuis, Kristin Lehman, Canada-USA 1997
Ma dove sono i goblin? non dovrebbero esserci dei goblin emo? Dai dai che deve essere un capolavoro, come? ah non si intitola Emogoblin ma Hemoglobin? Boh vediamolo.
Con questa premessa ci siamo cimentati in questa pellicola, una pellicola veramente dall'abisso, un film comunque di pretese, che riprende un breve racconto del grande Lovecraft ma che forse lo fa sobbalzare nella tomba.
TRAMA
La famiglia Van Daam inizia alla fine del Settecento a praticare simpatiche usanze quali l'incesto e la necrofagia in un'isoletta insignificante della costa canadese, curiosamente gli abitanti del luogo invece che appoggiare le abitudini dei Van Daam decidono di sterminarli, costringendoli a riparare sotto terra dove nel corso degli anni si trasformano in mostri ermafroditi che si cibano dei cadaveri del cimitero del paese, solo un piccolo viene preso in affido da una donna che lo fa crescere in maniera normale.
Un giorno arriva sull'isola John Strauss con la moglie Kathleen, John è affetto da una misteriosa malattia del sangue che lo scioglie più o meno ogni volta che vede il sole (probabilmente ha vissuto sempre in una spelonca visto che per tutta la durata del film sta sempre malissimo), dopo avere girato un po' per il paese (dove tutti, ma tutti, hanno la comune caratteristica di essere maleducatissimi), dopo avere alloggiato un po' in un bed-and-breakfast con annesse pompe funebri e dopo aver fatto conoscenza con i Van Daam del sottosuolo (che nel frattanto causa spostamento del cimitero hanno iniziato a mangiare passanti) e dopo aver fatto amicizia col dottor Marlowe (che abita ovviamente lontanissimo dal paese) si rende conto che anche lui è un mostro ermafrodita assetato di carne umana.
Nella scena finale, dopo stragi e fughe, si riuniscono tutti in un faro e John si trova al bivio se restare umano con perennemente il sangue al naso ma con la sua bella moglie che lo ama o andare a vivere nel sottosuolo con degli orchi assassini ermafroditi.
Appare lapalissiano allo spettatore che il protagonista scelga la seconda ipotesi in quanto il finale del film vorrebbe essere un "lieto fine" con lui che si allontana da Kathleen tra la commozione generale.
Nel giudizio del film non posso criticare la trama, che non è imputabile al regista, non posso criticare gli effetti speciali, che non sono affatto male, non posso nemmeno criticare gli attori, che non sono dei signori nessuno, insomma non mi è data la possibilità di dare un vero giudizio critico, percui se volete vedervelo vedetelo, ma non è vero trash.
Recensito da:  OrtnidVotiTRASH: 50/100Noia: 65/100Ridicolaggine degli effetti speciali: 45/100Presunzione della regia: NPIncompetenza degli attori: 60/100

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