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Henning con Kurt e padre Alex dal ministro della salute /Giallo Tanzania

Creato il 13 ottobre 2014 da Marianna06

 

   

People-puzzle

 

Da Bunju, dopo pranzo, si ritorna in città.

Il giorno prima padre Alex  era riuscito, dopo non poche insistenze, a strappare un appuntamento al segretario del ministro della Salute.

Pertanto nel tardo pomeriggio, dopo il disbrigo di alcune cerimonie ufficiali cui doveva necessariamente presenziare, il ministro avrebbe ricevuto senz’altro il missionario, lo scrittore e il commissario svedese.

Nel tragitto i tre uomini, appaiono distratti e parlano quasi niente.

Guida Henning. E ha fretta di risolvere, perché ha la sensazione che Kurt cominci a dare segnali d’impazienza. E che pensa forse di tornarsene a Ystad.

 

Sulla porta della residenza del ministero un inserviente, nell’impeccabile divisa proprio come da cerimoniale, invita i tre ad accomodarsi nel salotto antistante l’ufficio del ministro.

E’ un ambiente ampio, comodo e confortevole. Tappeti persiani autentici, bei quadri alle pareti( probabilmente riproduzioni d’opere famose ospitate nei musei di mezzo mondo) e comodi divani. E poi più di una pala pendono dal soffitto per rinfrescare l’aria, che sa di caldo appiccicaticcio.

L’attesa è lunga ma l’arrivo del segretario del ministro la rende appena appena sopportabile.

 

L’uomo,Godfrey, è cordialissimo, sorridente e ospitale. Abbraccia naturalmente per primo padre Alex, che conosce da tempo, e poi dal frigo-bar, semi nascosto in un angolo della sala, per essere decisamente all’europea, invita tutti a bere un drink ben ghiacciato.

E gli ospiti accettano .

Abbiamo molti impegni di questi giorni- si scusa Godfrey con gli ospiti.E lo fa con tono eccessivamente cerimonioso.

Abbiate solo un po’ di pazienza-aggiunge subito.

Sono certo che il ministro vi verrà incontro come potrà- sottolinea con il tono stentoreo della sua voce.

E giù a raccontare, non privo d’affettazione, tutte le incombenze del suo capo, e cioè del ministro.

A reggere la conversazione è più che altro padre Alex.

Henning e Kurt ascoltano e, ogni tanto,  proprio per essere cortesi, intervengono.

 

L’orologio da polso di Kurt segna le 18,00 quando finalmente fa il suo ingresso dalla porta nella sala il ministro della Salute.

A differenza del suo segretario, che diresti un pacioccone per stazza fisica e faccione rotondo, questi è alto, magro, quasi anoressico.

Trascorsi una diecina di minuti abbondanti, fa accomodare gli ospiti nel suo studio per ascoltarli.

Ed è sempre padre Alex, che parla.

Il ministro ascolta in silenzio. E poi sentenzia che saranno presi i giusti provvedimenti per chi ha trasgredito la legge.

Il tono sbrigativo con cui liquida subito la faccenda fa intuire ai due svedesi, manco a dirlo, che si tratta di una bella messa in scena.

Questi notabili africani sono insuperabili quanto a teatralità – dice sottovoce Henning all’amico Kurt.

Non ci saranno punizioni in alto loco, certo. Qualche poveraccio, come sempre, ci rimetterà al momento. Ma poi le cose torneranno come prima- sottolinea.

 

Ringraziato doverosamente il ministro, Henning accompagna padre Alex a Bunju e poi, a Bagamoyo, di filato da Kurt, dove i due si prepareranno per la cena con Zoe.

Mentre Henning sta facendo manovra per parcheggiare con il suo Range Rover, proprio dinanzi all’abitazione di Kurt ecco che, alla luce dei fari, gli pare d’intravedere Julius che entra nella sua garçonnière.

Ma non vi presta attenzione più di tanto. Ciò che conta è riuscire semmai a sapere in serata qualcosa di più da Zoe.

E mettere insieme le tessere del mosaico per poter agire.

Zoe, intanto, è a casa sua intenta a scegliere cosa indossare. Gli piacerebbe in cuor suo che Kurt la invitasse a seguirlo in Svezia. Fosse pure per una vacanza breve. E intende fare colpo su di lui.

Ecco,allora, che la scelta cade su di un tubino di lamé argentato e sandali in tinta. Il trucco è quello delle grandi occasioni e il profumo è “Chanel n.5”.  Il suo di sempre.

 

     (continua..)

 

            a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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