Dopo i New York Film Critics Award e i National Board of Review Award, la stagione dei premi in America va avanti a ritmi serrati, e domenica è stato il turno dei Los Angeles Film Critics Award, che hanno attribuito il trofeo come miglior film a due titoli premiati ex-aequo: Her di Spike Jonze, una commedia romantica dai toni malinconici e surreali interpretata da Joaquin Phoenix, che ha vinto anche la statuetta per la miglior scenografia; e Gravity di Alfonso Cuarón, thriller al cardiopalma con Sandra Bullock dispersa nella profondità dello spazio. Gravity, campione d’incassi in tutto il mondo (oltre 630 milioni di dollari), ha vinto in tutto quattro premi: miglior film, miglior regia, miglior fotografia e miglior montaggio.
Il veterano Bruce Dern ha ottenuto il Los Angeles Film Critics Award come miglior attore per Nebraska di Alexander Payne, e si conferma uno dei contendenti più quotati nella corsa all’Oscar; il trofeo per la miglior attrice, invece, è stato attribuito a pari merito all’intensa Cate Blanchett di Blue Jasmine di Woody Allen e alla giovanissima Adèle Exarchopoulos per La vita di Adèle di Abdellatif Kechiche, premiato come miglior film straniero. Ennesimo ex-aequo anche nella categoria per il miglior attore supporter, con un “pareggio” fra James Franco per Spring breakers – Una vacanza da sballo e Jared Leto per Dallas Buyers Club, mentre il premio come miglior attrice supporter è andato a Lupita Nyong’o per 12 anni schiavo. Richard Linklater, Ethan Hawke e Julie Delpy hanno ricevuto il premio per la miglior sceneggiatura per il film sentimentale Before Midnight; miglior documentario è Stories we tell di Sarah Polley.
Ai Boston Society of Film Critics Award, assegnati nello stesso momento, a trionfare è stato invece 12 anni schiavo di Steve McQueen, l’apprezzato dramma in prima fila nella corsa all’Oscar, che si è aggiudicato tre premi: miglior film, miglior regia e miglior attore per il protagonista Chiwetel Ejiofor. La pellicola di McQueen ha superato in tutte le categorie The wolf of Wall Street di Martin Scorsese, che si è piazzato secondo ma in compenso si preannuncia come un altro candidato di punta per l’award-season. Miglior attrice è Cate Blanchett per Blue Jasmine, miglior attore supporter James Gandolfini per Non dico altro, premiato anche per la sceneggiatura, e miglior attrice supporter June Squibb per Nebraska, che ha vinto anche il premio per il cast. Il premio per il miglior documentario va a The act of killing, mentre miglior film d’animazione è The wind rises di Hayao Miyazaki.