La trama (con parole mie): Boyka, ormai dominatore incontrastato di tutta la Grecia e non solo, sfida e sconfigge un re dopo l'altro quasi annoiato per le poche difficoltà che gli si presentano. Quando la moglie riceve un'offerta che non può rifiutare da Zeus in persona e concepisce Hercules, che in realtà è un vampiro del clan dei Cullen, il re si infuria e finisce per ostacolare la vita del "suo" secondogenito in favore del sangue del suo sangue, il piuttosto codardo ed infido Ificle.Mandato Hercules il vampiro a morire in un'imboscata spalla a spalla con Spartacus, Boyka si sente le spalle coperte: peccato che, quando si sottovalutano due eroi per antonomasia come loro, i nodi finiscono per venire presto al pettine, e nel giro di quattro lune l'insolita coppia di ribelli riesce non soltanto a scampare all'agguato letale, ma a fare carriera nel giro gladiatorio, tornare in Grecia ed organizzare un vero e proprio esercito per affrontare il re.
Fin da quando sono fortunatamente riuscito ad uscire dal pericolosissimo tunnel del radicalchicchismo cinematografico che colpisce, di solito, tutti gli aspiranti cinefili alle prime armi, i film clamorosamente trash ed altrettanto clamorosamente tamarri sono diventati uno dei guilty pleasures cui più difficilmente riesco a rinunciare, specie nei giorni in cui la stanchezza prende il sopravvento e la voglia di affrontare visioni impegnate ed impegnative latita.Ho approcciato questo Hercules - La leggenda ha inizio con più di una perplessità, convinto principalmente da Julez - che pensava si trattasse dell'imminente Hercules: the Thracian Wars con protagonista The Rock, programmato per passare sugli schermi la prossima estate - poi addormentatasi attorno al trentesimo minuto, ed ho finito per godermi selvaggiamente uno dei titoli più terribili ed involontariamente divertenti passati al Saloon dai tempi dell'indimenticabile Sharknado.Del resto, non avrei dovuto sottovalutare il veterano del trash dietro la macchina da presa Renny Harlin, già autore di chicche assolute come Cliffhanger, Driven, The covenant e Nightmare 4, così come un cast che, tolto l'assolutamente inespressivo Kellan Lutz - che le fan di Twilight ricorderanno piuttosto bene, dato che era l'unico ad apparire umanamente simpatico tra le fila del frigido clan Cullen - vede tra i protagonisti il vero erede di Van Damme - se solo lo sfruttassero un pò di più per qualche sano film di botte - Scott Adkins, il sempre presente, fordiano e mitico Rade Serbedzjia - che è passato da Kubrick a The Snatch, senza dimenticare Io sono Li e robaccia come questa, giusto per mostrare la sua anima vagabonda - nonchè l'indimenticato Spartacus Liam McEntyre, trovatosi anche in questo caso a recitare la parte del ribelle.E devo ammetterlo: ho voluto bene, in qualche modo, a Hercules - La leggenda ha inizio.Perchè se è vero che si sta parlando di un'assoluta vergogna cinematografica che pare la versione di serie b di un cocktail che mescola Braveheart, Il gladiatore e 300, che il mito di Eracle appare più semplificato e tagliato con l'accetta che nella serie che vide protagonista Kevin Sorbo all'inizio degli anni novanta, che le scene d'azione - pezzi forti di titoli non particolarmente "alti" come questo - sono girate ad uso e consumo del tanto odiato 3D e che negli States - e non solo - pare sia stato un floppone da record al botteghino - che esclude quasi categoricamente un ipotetico sequel -, il lavoro del buon Renny è onesto e senza davvero alcuna pretesa se non il becero ed ignorantissimo intrattenimento di grana grossa.Niente a che vedere con Troy, dunque, tanto per citare un film che ho detestato con tutte le forze, pronto a riscrivere l'epica e la mitologia come se fossero robetta al servizio di una discutibile operazione commerciale, quanto più una cosa equiparabile al kebab o al panino con la salamella preso nel pieno della notte per esorcizzare i demoni della sbornia lungo la strada del ritorno a casa: una piacevole scoperta per questo vecchio cowboy, che di tanto in tanto sente davvero il bisogno di lasciare che sia solo la pancia - per non dire altro - a parlare, e che i bisogni primari ed i bassi istinti escano fuori a prendere una sana boccata d'aria.Del resto, appena svegli o dopo un allenamento, di ritorno dal lavoro o a seguito di una prepotente mangiata, un giro in bagno risulta per essere un piacere che forse in molti giudicheranno più consono tenere sotterraneo - per l'appunto - ma senza dubbio godurioso: Hercules - La leggenda ha inizio è proprio così.Un'onesta, consistente, rumorosa cagata.Di quelle, però, capaci di farti tornare nel mondo con un'espressione più felice stampata in volto.
MrFord
"Cause I'm strong enough to live without you
strong enough and I quit crying
long enough, now I'm strong enough
to know you gotta gothere's no more to say
so save your breath and walk away
no matter what I hear you say
I'm strong enough to know you gotta go."Cher - "Strong enough" -