Hero-glyphics: i supereroi ai tempi dei faraoni

Creato il 23 gennaio 2014 da Webnewsman @lenews1
Pubblicato da Nadia

Saranno le piramidi, i geroglifici, i faraoni o le avventure di Indiana Jones, ma gli Egizi hanno sempre esercitato un notevole fascino. Ora, grazie alla “trovata” dell’artista Josh Lane, diventa tutto ancora più entusiasmante! Il suo amore per l’arte antica egiziana e per i supereroi ha ispirato il suo lavoro. Personaggi come Spider-Man, gli X-Men e i Vendicatori, sono tutti ritratti nella classica “posa egizia”. Sono gli Hero-glyphics, i geroglifici visti attraverso i moderni supereroi della Marvel. Ci sono persino il capitano Kirk seduto sul suo trono, Wolverine in ginocchio davanti ad una fenice e i Power Rangers.Cosa sono i supereroi se non frammenti di un mito infranto? In un mondo scientifico e razionale, che si è lasciato alle spalle gli dèi, i miti e i mostri che una volta popolavano storie tramandate di generazione in generazione, tra leggenda e religione, gli ultimi esseri soprannaturali sono combattenti del crimine in costume, dotati di poteri incredibili. E’ quindi naturale che i supereroi si ispirino a quel mondo antico, fatto di fascino e magia, reincarnandosi in una nuova forma.

L’illustratore, designer e nerd Josh Lane, applica le convenzioni dell’antica arte egizia all’immagine degli eroi moderni. Tutti i personaggi dei fumetti in costume – da X Men ai Power Rangers passando per i Mutant Hero Turtles e Thor – in un sapiente esercizio di mitologia comparata – , compaiono su papiri egiziani al posto di Osiride e Anubi. Rigorosamente, posano con il piede sinistro avanzato, il torso rivolto verso lo spettatore e le teste di profilo.

Negli Hero-glyphics i supereroi sono perfettamente riconoscibili. Inventati con i fumetti del XX° secolo e presenti oggi in tutto il mondo, dai blockbuster ai Lego, possono essere audacemente reinterpretati, sebbene le loro apparizioni visive siano ben codificate e universalmente riconoscibili.

Batman potrà forse smettere di vestirsi come un pipistrello? In qualità di graphic designer e illustratore, Lane ha cercato di rendere omaggio all’arte egizia, fatta di storie raccontate attraverso immagini e simboli minimalisti, aggiungendovi un tocco di moderno, declinato, per certi versi, in salsa geek. Ne è così scaturita una serie divertente e originale, efficace da un punto di vista comunicativo e con cui è facile relazionarsi. Ecco una perfetta fusione di cultura pop e storia dell’arte!

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