Heroes: Roma come New York. Una chiacchierata con gli organizzatori.

Da Sonofmarketing @SonOfMarketing



Dal 7 Ottobre alle Mura (via di Porta Labicana 24) parte la nuova e rivoluzionaria serata rock della capitale: Heroes. Due Venerdì al mese di soli concerti romani delle migliori band capitoline.

Fin qui nulla di nuovo, ma la differenza fondamentale sta in questa premessa: Heroes è definita dalle bands che la compongono, rappresenta il primo tentativo strutturato di dare una forma a quello che si agita in questa città partendo dal basso, non a caso è stata pensata da gruppi rock per altri gruppi rock.

Roma come New York: la rassegna nasce con l’intenzione di aprire la città al resto del mondo (e non è un caso che alcuni Heroes come i Betty Poison e Ilenia Volpe siano più volte andati in tour negli Usa) vuole creare un legame con gli Stati Uniti e l’Europa, attraverso recensioni, gemellaggi, scambi di date.

Una rassegna che vuole distruggere l’hype e i vezzi inutili dei privilegiati per diventare una realtà internazionale inesorabile.

Il programma:

07 ottobre 2011 – Betty Poison + Luminal
Heroes Opening Party!

28 ottobre 2011 – Spiral 69
Dark wave carnale e suggestivo

4 novembre 2011 – Operaja Criminale
Musica di buon (r)umore!

18 novembre 2011 – Le Naphta Narcisse
Delirio ben organizzato

02 dicembre 2011  – Atome Primitif
Three Years, Three Days

16 dicembre 2011 – Mug
Visual/post rock/instrumental

6 gennaio 2012 – Kardia
Gusto retrò e suggestioni moderne

Maggiori informazioni:http://romacomenewyork.wordpress.com/

Abbiamo relizzato una breve intervista con gli organizzatori. Buona Lettura!

1) Cominciamo dal nome Heroes. Un nome azzeccatissimo per la vostra iniziativa. Soltanto che nel vostro caso l'ostacolo non è Il muro di Berlino, ma quello dell'indifferenza verso le realtà locali e la musica meno convenzionale. Come è nata l'idea?

E' nata pensando allo spirito che avevamo agli inizi, appena entrati in questo strampalato mondo che è la musica dal vivo in Italia. Eravamo una serie di persone, di bands, di ragazzi e vivevamo quest'esperienza insieme, andando negli stessi uno o due locali, collaborando e lavorando insieme. Poi ognuno di noi ha cominciato a crescere ed andare avanti per la propria strada nel tentativo di uscire da questa città, e abbiamo cominciato a scontrarci da un lato con l'indifferenza nei confronti dell'arte e della sperimentazione da parte dei locali e delle situazioni affermate, e dall'altra con un nuovo modo arido e meno vitale di fare le cose, e questo era colpa proprio di questo processo naturale di crescita, che porta ad avanzare in solitudine. Ragionando su tutto questo il passo verso Heroes è stato breve: ritornare a lavorare insieme con le realtà più vive di questa città, usando l'esperienza e le capacità maturate negli anni, per far crescere quello in cui crediamo, e per dare la possibilità a chi comincia adesso di trovare un posto ed una situazione fertile, in cui trovare pubblico e rispetto per il propri lavoro.

2) Come si svolgeranno le varie serate?

Un gruppo a sera, tranne in casi estremi come la presentazione di Heroes o per favorire gruppi più recenti, questo perché logisticamente con un solo gruppo funziona tutto meglio, e perché così l'attenzione è massima. Gruppi scelti come in un puzzle, per fare in modo che si creino collaborazioni e interazioni tra la band di un Venerdì e quella del Venerdì successivo, idealmente il pubblico della prima serata deve avere sempre un motivo per andare a quella successiva, e deve avere la possibilità di innamorarsi della band successiva.

3) Un altro aspetto particolare della vostra iniziativa è l'abbattimento di un altro luogo comune ovvero che le band italiane non hanno un piglio internazionale. Come funzionerà questa sorta di gemellaggio?

Siamo in contatto con diverse webzine, promoter, radio e webradio, americane ed europee, che sono molto interessate alla possibilità di scoprire quello che succede in Italia. Molti dei gruppi che partecipano ad Heroes hanno suonato e riscosso consensi fuori dall'Italia, penso ai Betty Poison, in tour negli Usa per la seconda volta, gli Spiral69 che hanno suonato e collaborato con i Placebo, i Luminal che tornano dal primo tour europeo. Sappiamo che se si fanno le cose nel modo giusto e se si hanno contenuti validi non esistono confini nazionali o linguistici che tengano, l'unico limite sarà la nostra capacità di fare le cose, ed il nostro coraggio.

4) Pensate di esportare questa iniziativa sia in altre città d'Italia e sia sviluppare gemellaggi in altre città all'estero?

Per adesso l'attenzione è puntata su Roma, per definizione Heroes dovrà muoversi a passi minuscoli, però abbiamo già avuto contatti in tal senso, vediamo che succederà. Intanto non vediamo l'ora di partire con la prima serata, il 7 Ottobre al "Le mura"!


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