“Hey Papa”, brano di accoglienza per il nuovo pontefice: l’irriverenza di Fabio Cardullo

Creato il 28 maggio 2013 da Alessiamocci

“Non pratico religionI in particolare, ma  ne condivido gli insegnamenti se trovo che possano essere utili non soltanto per l’uomo ma per tutti gli esseri viventi. ”

Il cantautore Fabio Cardullo lancia il suo messaggio diretto e senza fronzoli.

Un siparietto provocante che propone, in modo ironico ma deciso, il dialogo tra un uomo comune e il Papa. Domande e risposte di un colloquio improbabile, un artista che comunica la propria idea attraverso un linguaggio semplice.

Un globo terrestre fluttuante tra fumi di scena e angeliche ballerine mozzafiato, il videoclip Hey Papa è stato realizzato utilizzando un semplice palcoscenico con pochi elementi simbolici che non hanno nessuna intenzione esoterica, semmai quella di dissacrare certe credenze. Gli elementi di scena includono una piramide erbosa che secondo il cantautore rappresenterebbe il potere della natura, un comune bicchiere di plastica con la scritta a pennarello ‘sacro graal’ e il bastone papale che si trasforma in un punto di domanda dorato.

L’artista è affiancato da Patricia e Alessandra del provocante e suadente duo ‘The Dolls Models‘. Le riprese esterne, che lasceranno a bocca aperta più di qualche fedele, sono state effettuate presso un enorme chiesa incompiuta alle pendici dei colli Berici in provincia di Vicenza, già teatro di discussione dopo che la scossa di terremoto in Emilia aveva provveduto a decapitare l’angelo presente nella sua sommità.

Fabio Cardullo, cantautore vicentino classe 1977  si avvicina alla musica  all’età di 10 anni attraverso il pianoforte per poi passare alla chitarra e proseguire con lo studio del canto.  Inizia ad esibirsi in pubblico nel 1995 con alcune formazioni di musica originale in veste di chitarrista e compositore e nel 2000 decide di dedicarsi interamente al suo progetto di cantautore che lo porterà ad esibirsi in numerosi locali, festival e teatri (ad es. Festa Liberazione a Roma; Festival Monteciorock e Riviera Folk Festiva a Vicenza; Meeting del Mare a Salerno; Festival InstradArte a Treviso; per citarne alcuni) raccogliendo consensi per il suo stile pungente ma scorrevole che attraverso simpatiche composizioni narra ed espone tematiche sociali e sentimentali profonde, con ironia ed alcuni tocchi d’elegante irriverenza. Realizza fin da subito un paio di Demo cd e nel 2008 arriva il primo EP ufficiale autoprodotto ‘Il paradiso è qui’ contenente cinque brani tra i quali ‘Il topo nell’acqua’ con la quale il cantautore aveva già partecipato nel 2005 alla finale del premio della critica di VicenzaNetMusic 2005. A maggio 2012 presenta il nuovo album ‘Metterò la testa a posto’ contenente 13 brani in chiave acustica di rinnovata ispirazione che vedono tra l’altro la partecipazione di numerosi musicisti della scena vicentina. In contemporanea esce ‘Siepe Quadrata‘, il nuovo eclettico videoclip visibile su Youtube con la partecipazione degli attori Gaetano Cazzola e Antonella Dal Chele, soggetto di Fabio Cardullo, costumista e attrezzista David Riganelli, riprese di Luigi De Frenza e Ernesto Posenato, fotografia e montaggio Luigi De Frenza Expiria.com. Alla fine del 2012 esce l’inaspettato videoclip autoprodotto ‘Quando nevica‘ girato tra tetti di case innevate e suggestive montagne.

Le sue canzoni sono pillole indorate che smascherano con eleganza e musicalità luoghi comuni  e ipocrisie per dare voce ad un’idea musicale visionaria dall’etica forte e l’immagine gaia.  Il suo repertorio si avvale di sonorità che spaziano tra Pop Rock, Ska, Reggae ed eleganti ballate

Alcune citazioni di Fabio Cardullo

Mi rivolgo al Papa nello stesso modo in cui mi rivolgerei ad un amico del quale non condivido le scelte, punzecchiandolo e scherzandoci su”.

Vorrei che noi tutti iniziassimo col venerare e rispettare la prima divinità concreta che abbiamo di veramente in comune, ossia il pianeta Terra e poi tutto il resto

Questo è un messaggio rivolto al Papa non ai suoi fans, se vuole dei chiarimenti che m’inviti pure nei suoi palazzi o castelli…io non c’ho manco una casa mia!

Non vedo cosa ci sia di tanto scandaloso in questo brano che si avvale unicamente di elementi reali…se vi riferite alla frase «pistola buttati dalla finestra che ti prendo io e anche se mi sbaglio ti prenderà Dio» è lo stesso modo in cui mi rivolgerei ad un amico sbeffeggiandolo delle sue scelte pur di farlo riflettere”.

Da Cristo a Gandhi a Che Guevara…i tentativi di restituire all’uomo la propria spiritualità e libertà individuale sono stati sempre repressi con la forza. ‘Il francescano’ dovrebbe far luce sui fatti di storica repressione ai danni di popoli che credevano nella natura come fonte di vita e nell’albero come divinità”.

Info

 Sito Fabio Cardullo

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