É da un bel pezzo che faccio la corte al Giardino Corsi Annalena: in via Romana, dall’altro lato della strada rispetto all’uscita secondaria di Boboli, è un giardino privato con un elegante tempietto/loggiato che domina la strada e che attira l’attenzione. Fu proprio questo, a suo tempo, a suggerirci che dovevamo trovarci davanti a un parco di un certo prestigio, e la curiosità ci invase. Ahimè, però, scoprimmo subito che questo giardino, oltre ad essere privato, non era aperto al pubblico, se non su appuntamento oppure in particolari, particolarissime occasioni.
Il Giardino Corsi Annalena
L’occasione si è presentata domenica 24 maggio 2015, in occasione delle Giornate dei Giardini Storici e Cortili aperti di Firenze: una serie di palazzi storici, privati, hanno aperto i loro cancelli consentendo a chiunque di accedere, dare uno sguardo e andare via. Alcuni erano semplici cortili di palazzi nobiliari, ma altri erano veri e propri giardini. Così, abbiamo pensato “ma non è che per caso anche il giardino Corsi Annalena è aperto?” La risposta è stata sì, e in men che non si dica ci siamo catapultati in via Romana e, con un mix di timore reverenziale e di eccitazione perché finalmente “violavamo” quel cancello, abbiamo varcato la soglia.
Il primo impatto è stato scenografico: un’aiuola ellittica, fatta con siepi di bosso che si sviluppano attorno ad una statuetta centrale che fa da fulcro dell’intero disegno, cui fa da sfondo una serra, oggi ingentilita da roseti. Ma il giardino non è tutto qui, anzi. Si rivela uno spazio verde molto ampio, forse tenuto meno bene di ciò che meriterebbe, ma ugualmente molto bello. Statue delle muse in terracotta adornano i sentieri interni, costeggiati da alberi e alte siepi di alloro. Il giardino è una terrazza sopraelevata rispetto alla via Romana: evidente il desiderio dei proprietari di staccarsi dalla città, di isolarsi rispetto ad essa creando per sé uno spazio paradisiaco totalmente a sé stante. Il parterre geometrico, con siepi di bosso che disegnano volute, è l’altro grande punto di interesse del giardino, per chi ne percorre l’interno, mentre solo un’architettura comunica con l’esterno (ed è proprio quella che a suo tempo attirò la nostra attenzione): il tempietto neoclassico posto, in alto, all’angolo tra via de’ Mori e via Romana, che ospita una statua di Mercurio.
Il parterre geometrico nel giardino Corsi Annalena
Il Giardino, che sorge sui terreni dell’antico convento di San Vincenzo, fondato da Annalena figlia di Galeotto Malatesta, ai tempi di Cosimo I De’Medici, fu acquistato e trasformato dal Marchese Tommaso Corsi nel 1791. All’epoca furono realizzate le architetture e le aiuole che ancora oggi adornano il giardino e, soprattutto, fu realizzata la terrazza che isola il giardino dallo spazio urbano.
Il tempietto con la statua di Mercurio che domina l’incrocio tra via Romana e via de’ Mori
Passeggiarvi oggi al di fuori (e al di sotto) non dà l’idea di quanto bello e ampio sia lo spazio interno: un mondo davvero separato, un luogo di pace e di bellezza che non ha niente a che vedere con la città. Questa era l’intenzione del marchese Corsi, perfettamente riuscita, e questa è infatti l’impressione che si ha. Anche se in strada, via Romana brulica delle bancarelle di un improvvisato mercatino dell’Antiquariato, qui siamo davvero in un altro mondo. Il Giardino Corsi Annalena si trova su una linea immaginaria che da Boboli corre ai Giardini Torrigiani che costeggiano le mura e via de’ Serragli. Giardino molto più modesto di questi altri due, è però un piccolo gioiello nascosto. E come tutti i gioielli nascosti, occorre avere la curiosità di cercarli, di scovarli e avere la fortuna di passare di lì per caso, o forse no, quando c’è davvero la possibilità di avvicinarli.
Per me vedere il Giardino Corsi Annalena è stato un grande momento: perché lo aspettavo da tanto tempo e non perché sapessi che era bello, ma perché avevo caricato questo giardino di un valore personale: capita di essere legati a dei luoghi, sia che si conoscono sia che, come in questo caso, non si sono mai visti da vicino ma si vogliono conoscere a tutti i costi per qualche personalissimo motivo. Ecco, per il Giardino Corsi Annalena è andata così. E voi avete qualche luogo del cuore che avete sempre sognato di vedere e che un bel giorno, finalmente, avete potuto conoscere da vicino?