A porte chiuse al Quartier generale del Comando Strategico
di Michel Chossudovsky
Global Research
In nessun momento da quando la prima bomba atomica fu sganciata su Hiroshima il 6 agosto 1945, l’umanità è stata più vicina all’impensabile – un olocausto nucleare che potrebbe diffondersi in termini di ricaduta radioattiva su gran parte del Medio Oriente.
Tutte le misure di sicurezza dell’era della Guerra Fredda, che classificavano la bomba atomica come "arma di ultima istanza", sono state demolite. Azioni militari "Offensive"con testate nucleari sono ora descritte come azioni di "autodifesa".
Le conseguenze degli effetti diretti dell’esplosione, radioattività, e incendi derivanti dal massiccio uso di armi nucleari da parte delle superpotenze [dell'era della Guerra Fredda] sarebbero così catastrofiche che abbiamo evitato una simile tragedia per i primi quattro decenni dopo l’invenzione delle armi nucleari. 1
Durante la Guerra Fredda, ha prevalso la dottrina della sicura distruzione reciproca (MAD), secondo cui l’uso di armi nucleari contro l’Unione Sovietica si tradurrebbe nella "distruzione sia dell’attaccante che del difensore". In epoca post guerra fredda, la dottrina nucleare degli Stati Uniti è stata ridefinita. I pericoli delle armi nucleari sono stati offuscati. Le armi tattiche sono state accolte come distinte, in termini di impatto, dalle bombe termonucleari strategiche della Guerra Fredda. Le armi nucleari tattiche sono identiche a quelle bombe nucleari strategiche. L’unica cosa che differenzia queste due categorie di bombe nucleari sono:
1) il sistema di consegna;
2) la resa esplosiva (misurata in massa di tritolo (TNT), in kiloton o megaton.
L’arma nucleare tattica o mini-nuke a bassa resa è descritta come una piccola bomba nucleare, consegnata allo stesso modo delle bombe bunker buster penetranti nel terreno. Le armi nucleari tattiche, in termini di sistemi di consegna nel teatro delle operazioni sono paragonabili alle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki nell’agosto del 1945.
La Nuclear Posture Review 2001 del Pentagono prevedeva i cosiddetti "piani di emergenza" per un’"utilizzo per attacco improvviso" delle armi nucleari, non solo contro i paesi dell’"asse del male" (tra cui Iran e Corea del Nord), ma anche contro Russia e Cina.2
L’adozione della NPR (Nuclear Posture Review) da parte del Congresso degli Stati Uniti alla fine del 2002 fornì un semaforo verde per la realizzazione della dottrina della guerra nucleare preventiva del Pentagono, sia in termini di pianificazione militare che di appalti e produzione per la difesa. Il Congresso non solo fece a pezzi il divieto delle armi nucleari a bassa resa, ma fornì anche i finanziamenti "per proseguire i lavori sulle cosiddette mini-bombe nucleari". Il finanziamento fu destinato alle armi nucleari tattiche bunker buster (penetranti nel terreno) come pure allo sviluppo di nuove armi nucleari.3
Hiroshima Day 2003: incontro segreto al Quartier generale del Comando Strategico
Il 6 agosto 2003, nel giorno di Hiroshima, che commemorava lo sgancio della prima bomba atomica su Hiroshima (6 agosto 1945), un incontro segreto si tenne a porte chiuse presso la sede del Comando Strategico presso la base dell’Air Force di Offutt in Nebraska. Erano presenti dirigenti del settore nucleare e il complesso militare-industriale. Questa commistione di appaltatori della difesa, scienziati e responsabili politici non aveva lo scopo di commemorare Hiroshima. L’incontro aveva lo scopo di preparare il terreno per lo sviluppo di una nuova generazione di armi nucleari "piccole", "sicure" e "più utilizzabili", da utilizzare "nel teatro delle guerre nucleari" del 21 ° secolo.
Per una crudele ironia, i partecipanti a questo incontro segreto, che escludeva i membri del Congresso, arrivarono nel giorno dell’anniversario del bombardamento di Hiroshima e partirono nel giorno dell’anniversario dell’attacco su Nagasaki. Più di 150 appaltatori militari, scienziati dei laboratorii di armi, e altri funzionari del governo si riunirono al Quartier generale del Comando Strategico USA a Omaha, Nebraska per tracciare e pianificare la possibilità di "guerra nucleare su vasta scala", chiedendo la produzione di una nuova generazione di armi nucleari – più "utilizzabili" cosiddette "mini-bombe nucleari" e "bunker busters" penetranti nel terreno, armate di testate atomiche.4
Secondo una bozza trapelata dell’ordine del giorno, la riunione segreta includeva discussioni sulle "mini-bombe nucleari" e bombe "bunker-buster" con testate nucleari "per un possibile utilizzo contro gli stati canaglia":
Dobbiamo cambiare la nostra strategia nucleare, da quella della guerra fredda a quella che può affrontare le minacce emergenti … L’incontro fornirà alcune riflessioni su come possiamo garantire l’efficacia della riserva (nucleare).5
La privatizzazione della guerra nucleare:
Gli appaltatori militari degli Stati Uniti aprirono la strada. La dottrina delle armi nucleari post 11/9 era in gestazione, con gli appaltatori americani di difesa più importanti direttamente coinvolti nel processo decisionale.
Gli incontri nella Giornata di Hiroshima 2003 avevano posto le basi per la "privatizzazione della guerra nucleare". Le aziende non solo raccolgono miliardi di dollari di profitti derivanti dalla produzione di bombe nucleari, ma hanno anche voce in capitolo nella definizione dell’agenda per quanto riguarda l’uso e la diffusione di armi nucleari.
L’industria delle armi nucleari, che comprende la produzione di ordigni nucleari e i sistemi di consegna dei missili, etc., è controllato da una manciata di fornitori della difesa con Lockheed Martin, General Dynamics, Northrop Grunman, Raytheon e Boeing in testa. Vale la pena notare che appena una settimana prima della storica riunione del 6 agosto 2003, la National Nuclear Security Administration (NNSA) sciolse il suo comitato consultivo che fornì una "supervisione indipendente" sull’arsenale nucleare degli Stati Uniti, inclusa l’analisi e/o l’utilizzo di nuovi dispositivi nucleari.6
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Il testo sopra è un estratto del libro Verso uno scenario di Terza Guerra Mondiale, i pericoli della guerra nucleare di Michel Chossudovsky.
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Fonte: Global Research 6 Agosto 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com