Hitler è ancora vivo!

Da Ilmondodipotolina

Quando alla televisione, nei libri, nei documentari, attraverso colossal di film fiume vediamo e rivediamo l’abominevole sterminio degli ebrei, i nostri cuori inorridiscono e tremano davanti alle immagini delle torture, ai racconti delle sofferenze atroci subite da esseri umani, persone, che hanno avuto la sfortuna di vivere in contemporanea con esseri come Hitler e con altrettanti uomini che pur sapendo, per paura, timore, fanatismo, ideologie hanno taciuto ed avallato tanti e tanti orrori.

Eppure, nonostante i grandi sottotitoli dei documentari che scorrono nei Tg “Perché non accada mai più”, nonostante il gelo al cuore, nonostante tutto, rimaniamo fermi, atterriti, immobili davanti a quotidiane “selezioni” che avvengono tuttora, nella nostra epoca, accanto a noi, nei nostri giorni, nonostante tutto c’è sempre qualcuno e sottolineo qualcuno Non Qualcuno, che decide per noi, che decide al posto di qualcun altro, e di solito questo è il più debole e spesso ancora senza voce, decide cosa è bene e cosa è male. Decide e prepotentemente e con arroganza si sostituisce a Dio ( per chi crede) , alla natura ( per gli atei).

Io non riesco a stare zitta.

Nei campi di concentramento le persone venivano selezionate a seconda della salute, a seconda del loro stato “sano” a destra, “malato” a sinistra, nel forno crematorio, nella camera a gas, a morte.

A morte, a morte si grida troppo spesso, quotidianamente, nei centri medici, negli ospedali, nelle sontuose cliniche e in quelle fatiscenti, quando si seleziona la vita.

A morte si condannano i bambini down, quelli che vengono aspirati e strappati dal ventre materno.

“Per non farli soffrire, perché non è il momento, perché non c’è posto per loro, perché non sono degni della vita”. A questo punto, secondo questo tipo di filosofia, tutti gli ebrei sterminati dovrebbero essere grati a Hitler gli handicappati, i gay, i bimbi mai nati….in fondo Hitler non ha fatto altro se non risparmiare loro il peso della vita, la sofferenza dell’emarginazione, la fatica del lavoro…grazie Hitler!
Oggi al fuoco dei forni dei campi di sterminio si sostituiscono i freddi macchinari diagnostici che fotografano il destino delle persone e che con un colpo di spugna saranno gettati via se non conformi ai canoni di “normalità” vigente e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.

Hitler non è morto e l’orrore della selezione umana continua a perpetrarsi accanto a noi, che sia una massa di persone appartenente ad una razza o una massa di cellule poco importa…si parla di “esseri umani”…meditiamo!