1) Posizionare il bambino su un piano rigido con una piccola estensione del capo verso l’alto per aprire le vie aeree. 2) Eseguire 5 ventilazioni bocca/bocca (nel lattante prenderete anche il naso visto le ridotte proporzioni.) 3) Eseguire 30 compressioni toraciche 4) Eseguire 2 ventilazioni e 30 compressioni toraciche per tre volte e ripeti il ciclo fino alla ricomparsa dei segni vitali o all’arrivo dei soccorsi. La manovra di rianimazione è molto stancante e sarebbe buona cosa avere vicino qualcun altro, capace e disposto a sostituirci nel caso in cui non ce la dovessimo più fare. Oltre a questo, che di sicuro è l’aspetto più tragico che spero nessuno debba mai affrontare, i docenti del corso, ci hanno dato delle dritte e fatto alcune considerazioni importanti e necessarie per affrontare un momento di grande panico. Fate attenzione a chi avete intorno perché di norma sono due le possibili reazioni ed entrambe sono nocive: c’è chi preso dal panico si da alla fuga e qui cercate di bloccare almeno qualcuno che vi aiuti nei soccorsi e chi invece, sempre preso dal panico, cerca di strapparvi il bambino di braccio per intervenire lui al posto vostro con manovre a dir poco pericolose (mettere il bambino a testa in giù, scuoterlo e simili). Opponetevi con decisione ed in proposito, ci hanno detto di tenere sotto sorveglianza i nonni (non me ne vogliano) perché sono loro i più ansiosi e spesso per il volere essere d’aiuto, creano dei grossi danni. Siate sicuri di voi, di ciò che avete imparato e senza indugio prendete in pugno la situazione e praticate la manovra di disostruzione. In mezzo a tutto questo calderone di brutte notizie, informazioni ed esiti infausti, i volontari Croce Rossa, hanno tenuto a precisare che la manovra nella quasi totalità dei casi funziona e che bastano 3 cicli per liberare le vie aeree. Da sapere poi che il rischio di ingestione del corpo estraneo che provoca ostruzione delle vie aeree diminuisce con il crescere dell’età e comunque una buona prevenzione è il passo essenziale per non doversi trovar mai in situazioni come queste. Detto questo, ho detto tutto, almeno credo. E’ stato un viaggio a tappe un po’ lungo in realtà ma ci tenevo a raccontarvelo nel dettaglio, dandovi più informazioni possibili fermo restando che il mio consiglio è uno solo: fate il corso e fatelo fare a chi si occupa dei vostri bambini, l’Ipernonna ha brontolato un po’ ma poi ha capito e si è convinta, la prossima volta toccherà a lei.
Ho fatto il corso di disostruzione pediatrica: la rianimazione e le conclusioni
Da Mammapiky @mammapiky1) Posizionare il bambino su un piano rigido con una piccola estensione del capo verso l’alto per aprire le vie aeree. 2) Eseguire 5 ventilazioni bocca/bocca (nel lattante prenderete anche il naso visto le ridotte proporzioni.) 3) Eseguire 30 compressioni toraciche 4) Eseguire 2 ventilazioni e 30 compressioni toraciche per tre volte e ripeti il ciclo fino alla ricomparsa dei segni vitali o all’arrivo dei soccorsi. La manovra di rianimazione è molto stancante e sarebbe buona cosa avere vicino qualcun altro, capace e disposto a sostituirci nel caso in cui non ce la dovessimo più fare. Oltre a questo, che di sicuro è l’aspetto più tragico che spero nessuno debba mai affrontare, i docenti del corso, ci hanno dato delle dritte e fatto alcune considerazioni importanti e necessarie per affrontare un momento di grande panico. Fate attenzione a chi avete intorno perché di norma sono due le possibili reazioni ed entrambe sono nocive: c’è chi preso dal panico si da alla fuga e qui cercate di bloccare almeno qualcuno che vi aiuti nei soccorsi e chi invece, sempre preso dal panico, cerca di strapparvi il bambino di braccio per intervenire lui al posto vostro con manovre a dir poco pericolose (mettere il bambino a testa in giù, scuoterlo e simili). Opponetevi con decisione ed in proposito, ci hanno detto di tenere sotto sorveglianza i nonni (non me ne vogliano) perché sono loro i più ansiosi e spesso per il volere essere d’aiuto, creano dei grossi danni. Siate sicuri di voi, di ciò che avete imparato e senza indugio prendete in pugno la situazione e praticate la manovra di disostruzione. In mezzo a tutto questo calderone di brutte notizie, informazioni ed esiti infausti, i volontari Croce Rossa, hanno tenuto a precisare che la manovra nella quasi totalità dei casi funziona e che bastano 3 cicli per liberare le vie aeree. Da sapere poi che il rischio di ingestione del corpo estraneo che provoca ostruzione delle vie aeree diminuisce con il crescere dell’età e comunque una buona prevenzione è il passo essenziale per non doversi trovar mai in situazioni come queste. Detto questo, ho detto tutto, almeno credo. E’ stato un viaggio a tappe un po’ lungo in realtà ma ci tenevo a raccontarvelo nel dettaglio, dandovi più informazioni possibili fermo restando che il mio consiglio è uno solo: fate il corso e fatelo fare a chi si occupa dei vostri bambini, l’Ipernonna ha brontolato un po’ ma poi ha capito e si è convinta, la prossima volta toccherà a lei.