So che sto cedendo alla tentazione di parlare di una pellicola che sono certo stroncherò ma… è il web che me lo chiede: come ha fatto la Warner Bros e il regista Zack Snyder a convincere Ben Affleck a rimettersi i collant da supereroe dopo l’esperienza disastrosa con Daredevil?
Molti di voi risponderanno: i pippi!
Invece in una nuova intervista che l’attore ha rilasciato a PLAYBOY, si parla di un’altra motivazione:
«Il peggior film che ho fatto è Daredevil»… Bello hai dimenticato Gigli! «Mi ha ucciso quel film. Adoravo quella storia, quel personaggio… Forse, parte della motivazione per cui ora reciterò in Batman è proprio per far dimenticare quella pellicola».
Si commenta da solo. Ma poi aggiunge:
«Quando mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto essere Batman, ho risposto che non mi vedevo molto bene nel ruolo. Allora hanno detto che avrei dovuto leggere il lavoro che Zack stava facendo nella sceneggiatura. Quella roba era incredibile! C’era un nuovo modo di descrivere e vedere Batman, molto coerente con la sua mitologia. Mi hanno fatto felice. Tutto a un tratto sentivo di voler essere quel personaggio. Quando la gente lo vedrà, si capirà meglio il lavoro che hanno fatto e anche quello che hanno fatto provare inizialmente a me. Io non vorrei rivelare troppo… l’idea per il nuovo Batman è ancora da definire, ma non è coerente con il Batman di Christian Bale e di Nolan… è un Batman diverso che esiste ancora all’interno del Batman canonico. Sarà una versione più vecchia e più saggia… una cosa che verrà fuori quando si incontrerà con il Superman interpretato da Henry Cavill».
Già… Perché la frase «è un Batman diverso che esiste ancora all’interno del Batman canonico» viene letta dal mio cervello come zack-snyder-sta-stuprando-batman-e-siccome-è-un-personaggio-logorato-deve-inventare-un-nuovo-batman-di-sana-pianta.
Fabio Secchi Frau