Fortuna che sapevo il fatto mio e che non sono stata a sentire la commessa. Stando alle sue parole, avrei finito col somigliare a un alieno dall'aspetto malaticcio e grigiastro (del tipo E.t.) con una massa di capelli ricci e voluminosi. Ma se lo sanno pure i polli che il verde è il colore giusto per neutralizzare i rossori e, quindi, teoricamente, nascondere un tantino i brufoletti! Insomma, non voglio farla lunga. Oggi vi parleró del primer viso Pupa. Che, come avrete capito, ho acquistato nella tonalità verde, sperando di mascherare foruncoli e compagnia bella. Ve lo spiattello subito, niente suspence: non mi ha convinta al 100%. C'avevo messo pure un bel po' a racimolare i soldi per comprarlo, e a quella cifra (il prezzo varia da 30 a 40 euro, dipende dai siti e dalle profumerie) forse mi aspettavo qualcosa in più. Ma proprio il fatto di aver comprato uno dei primer più validi e osannati in circolazione, e di esserne rimasta delusa, mi ha fatto capire che forse il problema ce l'ha la mia pelle. Troppo imperfetta, e i miracoli non esistono. Sapessi usare Photoshop, per lo meno... Non credo, in definitiva, che ci sia un prodotto capace di mascherare le piccole cicatrici dell'acne e i pori dilatati. E non sarà mai uniforme e, per lo meno apparentemente, vellutata e luminosa come spero io. Quindi, il problema non è di Pupa, ma mio. Anche perché questo primer i rossori fondamentalmente li attenua: non vedo però miglioramenti dal punto di vista della grana della pelle. Ve lo illustro bene. È ovviamente, come vi dicevo prima, di colore verde. La consistenza è simile a quella di un gel, non troppo liquida e non troppo densa. Non ha alcun odore.
Quando lo si applica si ha il timore che unga: invece, viene assorbito in men che non si dica. E personalmente trovo ottimo il fatto che non si debbano pettinare le bambole aspettando che si asciughi. Per fortuna l'effetto non ha nulla a che vedere con quello paventato dalla povera commessa: che, udite udite, mi aveva sconsigliato di prenderlo verde perché mi avrebbe colorato il viso di grigio. Pupa, perdonala, perché non sa quello che dice (e che fa). Si applica facilmente, dicevamo, e si assorbe subito. A quel punto il rossore che circonda i brufoletti sarà notevolmente attenuato. Ma il volto non acquista luminosità, e l'incarnato non è più uniforme e levigato di qualche attimo prima, come invece avevo ingenuamente sognato. Sarà che mi aspettavo troppo. Fatto sta, in ogni caso, che su un aspetto non ho nulla da ridire: il primer Pupa assolve benissimo a quella che è la sua funzione primitiva di prolungare la durata della base viso. Che usi fondotinta minerale, o liquido, o terra, lo fa rimanere su. Sì, anche se fuori ci sono 37 gradi come ieri (sfido io a non rincoglionirti, 'co sto caldo) e l'umidità ti fa squagliare. Non ho mai avuto problemi di zone particolarmente lucide, pur avendo la pelle grassa. Ma questo prodotto pare anche a prova di sudore, nel senso che dopo mezz'ora sotto al solleone la mia zona "t" non si mette a brillare di luca propria. Grazie al cielo, almeno sta croce me la sono risparmiata. Quindi, la mia conclusione è molto semplice. Quello di Pupa è un ottimo primer, a livello di tenuta, per chi ha una pelle normale o comunque senza particolari problemi. Non aspettatevi il miracolo, invece, nel caso in cui abbiate cicatrici o brufoletti sparsi per il viso. Non createvi troppe aspettative, insomma, come ho fatto io. Ve lo consiglio? Qui la questione si complica. Ha un certo prezzo, ma è pur vero che, seppur contenenga silicone, non ha effetti negativi sulla pelle. Per lo meno sulla mia non ho notato peggioramenti. Quindi, se vogliamo, è questo che lo distingue dai suoi fratelli low cost. E voi, che ne dite? L'avete provato? Vi siete trovate bene? O avete già un primer di fiducia che funziona per davvero?