Questo per cantare ai concerti di venerdì scorso.
Eheh c'ho messo un po' a scrivere questo post... lo so lo so ma una blogger se non scrive un post che fa nel frattempo? Vive!
Allora, dai, seguitemi:partiamo da casa io, la nebbia, (il Dottor Zivago) e il freddo che ghiacciava lo sterzo e pure il mio didietro... assieme a una paura folle di rimanere immersa nella nebbia e poter finalmente conoscere di persona Gandalf o peggio Gollum!
Sì potevo fermarmi per la notte in un ostello sempre a Crema ma la sera stessa brutto tempo non ce n'era e allora ho deciso di dormire a casuccia nel mio lettone soffice, quindi sono rientrata anche se tardissimissimo...
Il programma della giornata consisteva in due concerti: uno nel pomeriggio dicamo che s'è trattato di una lezione-concerto sul tema dell'opera nell'ottocento per le scuole di terza media Dante Alighieri di Crema; e l'altro la sera, per presentare il CD "Concerto" al pubblico.
Ho atteso il pianista e i suoi allievi nella veranda della scuola (veranda... mi piace chiamarla così perché silenziosa con le piante come da mia zia Luciana che ha un pollice verdissimo che farebbe risorgere anche un sasso, e allora ecco che mi sento subito a casa :)
Qui vedo che troneggiano silenti fior fiore di cimeli preziosissimi come questo calcetto Balilla...
...e poi volto lo sguardo e cosa vedo? il mio compagno di giochi nei miei favolosi 10 anni quando ancora frequentavo l'oratorio femminile del Baranza-town!!! (Baranzate è il posto dove sono cresciuta)
Signore e Signori, Ladys and Gentelman ecco a voi... IL TAM TAM!!! :D
Ora, io ve lo giuro, potrei starci ore ed ore a giocare senza mai stancarmi, cioé voglio dire: c'avevo un gioco di polso da stendere qualsiasi avversario, non so se mi spiego.(Adesso non saprei... forse mi sono arrugginita?)A questo punto, non vedo ancora nessuno che chiede di me quindi... non ho resistito e ho cercato le palline frugando nella buca del tavolo. C'avevo ancora il giubbotto addosso. No, vabbè...Ovvio. Lo sapevo. Col cavolo che ci sono!E ho pensato: vuoi vedere che ci voglio le 500Lire!!!
<----- Sì insomma nella lezione-concerto abbiamo eseguito l'aria finale del primo atto di Traviata.
Qui è possibile parlare di recitativo, aria e cabaletta. e per gli studenti è un buon esempio con e ad effetto ed è pure conosciuto come pezzo :)
Ho interagito con loro, gli allievi, e risposto alle loro domande (mica sempre facili) soprattutto sulla voce... mi viene da ridere perché quando mi chiamano per questo tipo di "concerti" chissà perché alla fine gli studenti se ne escono ululando ai soffitti.
Da una parte mi fa piacere perché penso che vogliano provare le potenzialità della loro voce, il che è positivo in quanto vuol dire aver raggiunto l'obbiettivo nel fare "breccia" ravvivando l'interesse per l'opera e la voce.
Dall'altra parte mi sento un pochino presa per il culo il che non è proprio proprio positivo, ecco :-/
Ma capisco che sono ragazzi e l'approccio alla lirica se non viene sostenuto dalle scuole e nella formazione scolastica è molto difficile accettarla.
(invito le mie colleghe a commentare se mai si sono trovate di fronte a queste situazioni sempre così imbarazzanti)
Ok dopo essere stata con loro sono rimasta sola a studiare in questa sala meravigliosa che si chiama sala Pietro da Cemmo presso il circolo culturale S.Agostino situato nel Museo civico di Crema.
Merita davvero... sono rimasta incantata dagli affreschi e dallo spazio e pure dall'acustica che c'era.
Sì perché non è scontato trovare una buona acustica tutte le volte che si va a cantare.
A me piacciono tanto le sedie moderne in contrasto con l'arte classica che le circonda, danno una linea giovane, viva, presente; la mia amica Irene mi ha detto che si chiamano Luis Ghost di kartell.
Ho apprezzato l'atmosfera fin dall'entrata.
I disegni arricciati come capelli di dame vissute nel medioevo sembra dividano il silenzio nei corridoi dai rumori esterni della città moderna.
Purtroppo era buio e non sono riuscita a fare scatti, ma alla sinistra dell'androne che vedete c'era un delizioso giardinetto all'inglese con al centro un piccolo pozzetto antico in pietra scura rifinito sempre in ferro battuto. E un minuto secchio di ferro appoggiato al bordo del pozzo.
Probabilmente ad Aprile si ripeterà, se volete e verrete anche voi sarà una buonissima occasione per conoscerci, io vi aspetto.Un grande abbraccio ciaooo!
Il CD ha lo scopo di valorizzare arie da camera di compositori italiani Cremaschi, apparentemente un cd che quasi nessuno ascolterà perché il repertorio è veramente di nicchia ma... nel concerto di presentazione abbiamo integrato il programma con altri brani conosciuti sempre da camera come "In solitaria stanza" e "Lo stornello" di G.Verdi piuttosto che alcune arie famose napoletane come "Dicitenciello Vuje" etc.. più conosciuti insomma proprio per avvicinare il pubblico ad ascolti inediti ma sempre italiani ;)