Ho letto una poesia
Creato il 22 settembre 2011 da Tiba84
Stavo terminando l'ultimo romanzo e, in un'apoteosi di follia, il narratore si sovviene di "alcuni versi assurdi, una vecchia poesia di Guglielmo IX, quel duca di Aquitania un po' matto" (un trovatore bifronte, di più non so). Sono in un francese medioevale, ostici ad una prima lettura, ma mi hanno dato l'impressione di contenere il senso poetico della poesia: l'assoluto del conoscere che contiene la propria stessa idea e che permette di riprodurre nelle parole i propri pensieri e sentimenti.
E' poesia allo stato puro e se al liceo un insegnante mi avesse spiegato cos'è la poesia leggendomi questi pochi versi, non avrei avuto motivo di non capire. E' tutto lì, nella liricità, nel contenuto emozionale che quelli contengono. Non ho molte spiegazioni, mi basta rileggerli:
Farai un vers de dreit nien:
non er de mi ni d'autra gen,
non er d'amor ni de joven
ni de ren au.
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