19 marzo 2014 di Redazione
di Lucia Accoto
Antonella Meloni Shikanu, “Ritratto di Aliosha de Pari (poeta)” – (2009), olio su tela
Ho preso carta e penna.
L’ipad faceva perdere il profumo dell’attimo. Su un foglio ho scritto la scaletta dei mie prossimi viaggi. L’ho piegato per bene e l’ho messo in borsa. Quel foglio ha la rotondità del mondo, della vita, delle cose da vedere, delle lettere scritte per marcare un desiderio.
Ho preso carta e penna.
Perché i desideri vanno anche fermati con l’inchiostro e vederlo poi sbiadito con il tempo mi permette di capire quanto tempo passa dall’idea, dalla sostanza, dalla concretezza a quello dei profumi, dei ricordi. Ecco allora la rotondità delle lettere, delle parole. Un cerchio che ha un inizio ma mai una fine anche se ricongiungessi le due estremità.
Quel foglio non sarà la fine.