Ho ricercato fin nel profondo me stesso

Creato il 04 febbraio 2012 da Timoretremore

“Di quanti ho ascoltato nessuno è giunto a questa conclusione: che è saggio chi si distacca da tutte le cose”, dice Eraclito.
“Ho ricercato fin nel profondo me stesso” scrive ancora in un frammento quando dice per quale via sia arrivato alla verità.
Per lui “morte per le anime è diventar acqua, morte per l’acqua è diventar terra” (il mare ha però “acqua pura e malefica, gradevole e salutare per i pesci, imbevibile e mortifera per gli uomini”) e che “dalla terra nasce l’acqua e dall’acqua l’anima”. Perché “per gli uomini dopo la morte c’è quanto non s’aspettano e neppure credono”.
L’anima è come il fuoco e il fuoco per Eraclito è il principio di tutte le cose. Interiorità dell’uomo e mondo esterno possono coincidere quando “nelle tenebre della notte un uomo accosta una luce ai suoi occhi chiusi e da vivo s’accosta a esseri morti”.
Occorre quindi che i filosofi siano accorti osservatori “di tante e tante cose” perché per quando si voglia camminare non si troveranno mai i confini dell’anima tanto è profondo il suo logos.
“Come un ragno, lavorando la tela, avverte subito quando una mosca guasta un filo e velocemente accorre, quasi dolendosi della recisione, così l’anima umana nella parte corporea dolente si reca quasi infastidita dalla lesione del corpo, cui è unita saldamente e per una precisa ragione.” [frammento 67a]



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