Tornando al film, mi è piaciuto veramente tanto... (al punto da farmi quasi dimenticare zanzare e caldo opprimente!!)La regia di Ridley Scott è evidente, lo stile mi ha ricordato molto quello del Gladiatore, con atmosfere piuttosto cupe e molta azione -anche a tratti sanguinolenta- che tuttavia viene compensata da momenti di "pausa" intensi, grazie ai quali conosciamo meglio i protagonisti.
Davvero stupenda la fotografia e le ambientazioni... in viaggio dalla Francia all'Inghilterra, vediamo dei paesaggi mozzafiato: dai castelli assediati, alla nave che solca il Tamigi, alle coste inglesi..Quello che mi ha positivamente colpito è anche l'ironia che c'è in tutto il film e che non mi aspettavo, visto il genere; le battute, soprattutto dei compagni di Robin o del grande Max von Sydow, nei panni di Sir Locksley, contribuiscono ad alleggerire l'atmosfera e a rendere il film ancora più gradevole.
Davvero un film ottimo!!!!
TRAMANell’Inghilterra del XIII secolo, Robert Longstride è un abile arciere dell’esercito di Riccardo I, impavido sovrano in guerra coi francesi. Una freccia uccide il monarca e convince Robert e i suoi amici a congedarsi dall’armata e a fare ritorno a casa, ma nel tragitto soccorrono Sir Loxley, incaricato di annunciare l’avvenuta morte di Riccardo e di consegnare la sua corona. Sul punto di morte il nobile uomo strappa all’arciere una promessa, dovrà restituire la sua spada al vecchio padre nella contea di Nottingham. Uomo di parola, Robert si recherà nella tenuta di Loxley, dove per volere del vecchio Walter assumerà l’identità del figlio defunto e i diritti sulla bella consorte, Marion. Superba e riottosa, la donna non vuole saperne di quell’impostore che si rivela però gentiluomo. Scoperto di essere figlio dell’uomo che scrisse la Carta della Foresta, sventato un complotto francese ai danni dell’Inghilterra e deciso a reagire ai soprusi di Giovanni Senzaterra e senza cuore, Robert impugnerà arco e frecce e cavalcherà coi suoi uomini per la vittoria. Restituita la gloria alla sua terra, l’arciere viene dichiarato fuorilegge. Rifugiatosi nella foresta di Sherwood con una Marion ormai innamorata diventerà Robin Hood e leggenda.