Il programma di stasera era una cena insieme ad alcune personcine molto molto speciali.
Purtroppo mi sono svegliato stamattina con:
- Mal di testa lancinante (non ancora passato)
– Febbrolina stupida
– Gola in fiamme (mi sembra di avere un collo enorme come la caviglia di Valeria Marini)
– Dolori sparsi in varie parti del corpo
– Un aspetto pericolosamente simile a quello di Zio Tibia
Una nota positiva? Le novità per i giorni di malattia!
Adesso non bisogna più compilare quel cazzo di foglio con tutti i dati e poi spedirlo (in raccomandata con ricevuta di ritorno) all’INPS, tutta quella parte viene inviata in automatico tramite posta elettronica (viva la tecnologia) e ti viene semplicemente consegnato un foglio già compilato (grazie signore grazie), lo si deve solo dividere in due, una parte la si tiene ed una la si manda al datore di lavoro.
Un’altra nota positiva è il farmacista sotto casa.
Sono andato a fare scorta di pasticche ed affini e mi sono trovato davanti questa specie di “stallone 9” (delicata citazione per intenditori), una roba così bona che quasi quasi mi sarei buttato a terra simulando uno svenimento.
Mi sa che domani tornerò a prendere una qualche altra pastiglia. Chessò, le zigulì
Restarsene a casa in malattia comunque è una rottura di coglioni, fuori una giornata di sole stupenda ed io chiuso in casa tra brividi di freddo ed il naso perennemente umido come quello di un cane.
Per cercare di battere la noia ho deciso di guardarmi le puntate di “Il fantastico Mondo di Paul” che ho recentemente comprato in dvd. Tutte in una volta.
Alla decima puntata a fila, forse complice la febbre e le pastiglie di antinfiammatorio, ho iniziato ad avere le allucinazioni. Ho preso il martello Ikea e poi l’ho picchiato forte sul pavimento.
Fortunatamente non si è aperta nessuna porta spazio temporale, che se poi veniva il controllo mentre ero fuori casa erano cazzi amarissimi.
Dopo tutte queste fatiche, stasera pretendo doppia razione di coccole e grattini. Ecco.
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