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Hockey Ghiaccio: la Valpe riapre la lotta scudetto

Creato il 27 marzo 2013 da Sportduepuntozero

Hc Valpellice - Foto Diego BarbieriGara 3 di finale scudetto riapre i giochi grazie alla vittoria per 4-1 del Valpellice sull’Asiago.I padroni di casa del Valpellice Bodino Engineering rinunciano per turnover, in gara 3 di finale scudetto, a Jaroslav Spelda, a cui è preferito Paul Baier, mentre è assente per infortunio Pietro Canale, fermato da un problema alla spalla. Sul fronte veneto, invece, torna a disposizione Layne Ulmer, Dan Sullivan, invece, risulta sempre indisponibile. 

Nelle prime battute sono i torresi a provarci con maggiore insistenza, affidandosi, in maniera particolare, a Rob Sirianni, prima, e Brodie Dupont, poi. L’Asiago, in ogni caso, dimostra di poter colpire in qualsiasi momento, con Sean Bentivoglio che va ad impensierire Jordan Parise a seguito di una veloce ripartenza. All’ottavo gli Stellati si fanno notare anche in powerplay, affidandosi a Jeremy Rebek, ma, scaduta la superiorità, sono i ragazzi di Flanagan a riproporsi con pericolosità. In una prima occasione Tyler Plante si oppone a Rob Sirianni, ma, al 9.08, l’estremo difensore ospite non può nulla sullo stesso attaccante, che appoggia in fondo al sacco a seguito di una combinazione tra Brodie Dupont e Trevor Johnson. Borrelli e compagni non ci stanno e, trascinati dal solito Layne Ulmer, sfiorano immediatamente il gol del pareggio. Al dodicesimo, però, è ancora la Valpe a distinguersi sotto porta, con Marco Pozzi che sfiora il bersaglio grosso da due passi. Nella fase finale del tempo, poi, addirittura con l’uomo in meno, i piemontesi si ripresentano pericolosamente dalle parti di Plante, ma Intranuovo e Ihnacak gigioneggiano eccessivamente, gettando alle ortiche una pericolosissima ripartenza.

Alla ripresa delle ostilità il Valpellice insacca il raddoppio: conclusione senza pretese di Paul Baier e deviazione sotto porta vincente di Nick Anderson. I ragazzi di Parco non riescono a ribattere, rischiando ancora in inferiorità, con la coppia Sirianni-Dupont che grazia Plante. Lo stesso Rob Sirianni ha comunque la possibilità di riscattarsi al giro di boa e non se la lascia scappare: contropiede solitario del numero 71 biancorosso, il quale non perdona l’estremo avversario, che riesce a controllare la conclusione solo per un attimo, facendosi poi superare dal disco. L’Asiago si ridesta unicamente quando può giostrare con due uomini di movimento in più: Chris DiDomenico insiste sotto porta e trasforma al 34.43. Anche in finale di tempo gli ospiti possono giostrare in powerplay, ma Jordan Parise chiude ogni possibile varco. 

Gli Stellati ci credono ed alzano il ritmo in avvio di terza frazione, trascinati dalla prima linea offensiva. Al quinto minuto, poi, l’occasione buona capita sulla stecca di Lorenzo Casetti, che trova l’opposizione di Jordan Parise. Johnson e compagni, in ogni caso, non stanno a guardare, andando ad impensierire il portiere avversario sia con Nick Anderson che con Brian Ihnacak. Quest’ultimo risulta infine vincente al 56.59, trasformando in powerplay su assistenza di Anthony Aquino e di fatto chiudendo anticipatamente i giochi. Spazio ora a gara 4, in casa dell’Asiago.

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