Si rinnova questa sera, nell’11esima giornata della massima serie, la sfida tra Valpellice Bodino Engineering ed Asiago, già recentemente incontratisi nella finale della Supercoppa che ha visto la vittoria di misura dell’Asiago per 1-0. Un match che sarà sicuramente diverso dai due precedenti che hanno visto entrambe prevalere l’Asiago sul ghiaccio dell’Odegar. Oltre alla Supercoppa i due team si sono incontrati anche in campionato con la vittoria per 6-0 dell’Asiago in uno dei momenti più difficili dei Bulldogs. Ma ora la formazione piemontese è assai cambiata ed appare più squadra e molto più rodata, capace di fare la differenza sia in attacco che in difesa.
Valpellice in serie positiva da quattro partite, sei se contiamo i quarti di Coppa Italia contro il Milano. Inutile dire che questo match sarà la prova del nove per la compagine di coach Flangan che si presenta con un attacco più che scoppiettante in grado di realizzare 16 reti nelle ultime due gare. L’unica incertezza deriva dall’assenza di Jeff Frazee che sarà impegnato a Monaco di Baviera con la Nazionale Usa per la Deutchland Cup. Dentro Andrea Rivoira che esordisce in campionato dopo aver giocato un tempo di Coppa Italia contro il Milano.
L’Asiago che si presenta a Torre Pellice non sembra temere rivali. Sei partite vinte consecutivamente, sette se contiamo la Supercoppa, hanno portato al primo posto la compagine vicentina che, però, ora deve amministrare un solo punto di vantaggio sul Val Pusteria. Asiago che continua ad avere un attacco di grande levatura e che è riuscito a passare indenne da un trittico difficile d’incontri contro squadre come Val Pusteria e Ritten, che in questo momento possono insidiare la leadership della compagine stellata. Anche l’assenza di Ulmer è passata quasi inosservata.
Asiago che è stato anche nelle ultime ore al centro del mercato con l’accantonamento di Adam Sedlak e l’arrivo, sempre in difesa, di una vecchia conoscenza dell’hockey italiano come Andrè Signoretti già in forza negli anni passati con le compagini di Fassa e Cortina e per anni colonna portante della nazionale. Si promette, dunque, spettacolo.
Roberto Bertellino
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