Hockey su ghiaccio, Continental Cup: l’Europa si tinge di giallorosso! Un Asiago strepitoso stacca il biglietto per la Super Final di Rouen! (by Vito De Romeo)

Creato il 25 novembre 2013 da Simo785

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Per la seconda volta nella storia del club, l’Asiago si qualifica alla Super Final di Continental Cup. Così come già avvenuto nel 2012, per gli Stellati di Coach John Parco sono attesi da un’importantissima trasferta a Rouen, in Francia. Il Girone D delle semifinali di Continental Cup si è disputato sul ghiaccio dello Stadio Odegar di Asiago, e ha visto quattro formazioni contendersi l’unico posto per la Super Final di gennaio. L’Asiago, che per l’occasione vestiva una maglia firmata da un nuovo Sponsor, assumendo per le sfide di Continental Cup la denominazione “Asiago Hockey 1935 Gran Moravia”, ha affrontato nella prima giornata i campioni del Kazakistan dell’Ertis Pavlodar. Mentre nel primo incontro di giornata si sono affrontati, in un incontro all’insegna dell’equilibrio, i temibilissimi russi del Toros Neftekamsk e gli inglesi del Nottingham Panthers.

Nell’incontro pomeridiano, alla fine di una sfida tiratissima, i russi del Toros vincono in rimonta nei minuti finali, col punteggio di 4:3, mettendo a segno i primi tre punti in tabellone. Numerosa la presenza dei tifosi inglesi, che si fanno sentire sugli spalti dell’Odegar, mentre per quanto riguarda i russi, si registrano pochi supporter, che comunque non smettono neanche per un attimo di incitare la propria squadra.

Nell’incontro serale, gli stellati scendono in pista al gran completo, e subito intenzionati a far prevalere il proprio gioco. Avvio fulminante dei Campioni d’Italia, che già nei primissimi minuti, sfiorano il vantaggio per ben tre volte con Ulmer, DiDomenico e Bentivoglio, il quale non segna solo per un miracolo del portiere Pinc. Comunque l’Asiago non preme solo con la prima linea, e su un tiro di Capitan Borrelli respinto da Pinc, Paul Zanette è lesto a ribadire in rete, per il goal del vantaggio giallorosso. Un Rigoni indiavolato, costringe i giocatori dell’Ertis al fallo, guadagnando così una preziosa situazione di superiorità numerica. Il Powerplay dei Campioni d’Italia è da manuale, dopo una serie di passaggi, ci pensa DeVergilio a gonfiare la rete di Pinc per la seconda volta. L’Ertis non molla, anzi, costringe uno strepitoso Vincenzo Marozzi ad esibisri in una serie di parate spettacolari. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 2:0, ma nel secondo tempo l’Ertis preme fino a trovare il goal con Zalesak. Gli stellati mantengono la calma e continuano a dettare i ritmi di gioco, forti di un Vincenzo Marozzi che erige un muro invalicabile davanti alla sua gabbia. DiDomenico è imprendibile, e regala momenti di grande hockey al pubblico dell’Odegar.  L’Asiago controlla bene la partita, senza correre troppi rischi, ed approfittando di una situazione di doppia superiorità numerica per mettere al sicuro il risultato, nuovamente con Kevin DeVergilio, il quale iscrive una doppietta sul tabellino finale.

Dopo la prima giornata, Asiago e Toros con tre punti in classifica, mentre Panthers eErtis ancora a secco. Nella seconda giornata si sono sfidati nel pomeriggio gli inglesi del Nottingham Panthers e i kazaki dell’Ertis Pavlodar, entrambe le formazioni alla ricerca di una vittoria, per non perdere le speranze di staccare il biglietto per Rouen.  Incontro equilibrato che vede dapprima l’Ertis Pavlodar passare in vantaggio nel primo tempo, e nel secondo tempo gli inglesi, prima trovare il pari, e poi il goal del sorpasso, che vale i primi tre punti e la possibilità di giocarsi il tutto nell’ultima giornata contro l’Asiago.

Alle 20.30, davanti ad uno stadio Odegar gremito in ogni ordine di posto, con le coreografie spettacolari degli encomiabili tifosi giallorossi, assistiti anche dai numerosi tifosi inglesi rimasti sugli spalti a tifare Asiago, i Campioni d’Italia hanno disputato una partita perfetta, regalando emozioni indimenticabili, e contrapponendo classe e tecnica, al gioco rude dei russi del Toros. Il tabellone luminoso a fine gara segnava 6:2, ma il risultato non tragga in inganno, la partita non è stata facile, anzi, i russi hanno prodotto molto gioco, ma hanno trovato sulla propria strada un Vincenzo Marozzi insuperabile, e dei veri e propri cecchini tra gli attaccanti stellati. Capitan Borrelli, così come avviene ogni volta che il gioco si fa duro, mette a segno una spettacolare tripletta; Sean Bentivoglio, da vero attaccante di razza, mette a segno una doppietta; Layne Ulmer iscrive anch’esso il proprio nome sul referto partita, lesto a deviare sottoporta. Chris DiDomenico, dal canto suo, pur non segnando, serve assist meravigliosi ai propri compagni, e diletta il pubblico con numeri che non è esagerato definire di livello NHL, confermandosi un vero lusso per il nostro hockey.

Dopo la seconda giornata, solo l’Asiago è a punteggio pieno, mentre Toros e Nottingham si ritrovano a tre punti, e l’Ertis, fanalino di coda, ancora a secco. Per gli stellati sarà decisiva la sfida con gli inglesi del Nottingham Panthers, i quali, vincendo, potrebbero rovinare la festa ai Campioni d’Italia.

Domenica pomeriggio, l’Ertis Pavlodar vinceva per 4:2 la partita contro il Toros, eliminando così la discriminante della differenza reti, regalando così ai Panthers di qualificarsi in caso di vittoria da tre punti contro l’Asiago. Stadio gremito, concentrazione al massimo per i giocatori dell’Asiago, che ad un passo dall’impresa, non possono sbagliare nulla. La concentrazione dei padroni di casa, si vede soprattutto nel computo delle penalità: a dispetto di un gioco duro, molto duro, degli inglesi, che spesso vanno anche oltre il consentito, i ragazzi di Coach John Parco mantengono i nervi saldi ed evitano penalità inultili. Marozzi, anche in questa partita si rivelerà fondamentale, esibendosi in parata straordinarie. L’Asiago è attento, e al 12’ sfrutta una situazione di superiorità numerica per passare in vantaggio, con un tiro dalla blu di Stefano Marchetti, che gonfia la rete alle spalle di Conway. L’Asiago gioca a modo suo, contrapponendo tecnica e stile alla forza fisica dei Panthers, che si vedono nuovamente costretti al fallo. Questa volta, al 16’, in situazione di doppia superiorità numerica, durante un powerplay da manuale, è Signoretti a far partire un siluro dalla blu, che non perdona il portiere Conway, mettendo così a segno il goal del 2:0, che infiamma lo Stadio Odegar. Nei secondi finali del primo tempo, complice una leggerezza difensiva, i Panthers accorciano con David Clarke, vecchia conoscenza del nostro hockey, avendo militato nelle fila dell’Alleghe. Questo goal galvanizza gli inglesi, che tornano in pista nella seconda frazione con una foga incredibile, che li porta a trovare il goal del pareggio con Clarke, che mette a segno la sua doppietta. Marozzi si supera in più di un’occasione, salva il risultato e infonde sicurezza al reparto difensivo degli Stellati. L’Asiago è paziente, e trova il goal del nuovo vantaggio con Layne Ulmer. Il terzo tempo vede gli inglesi all’arrembaggio, ma l’Asiago resiste anche in inferiorità numerica. Nel finale, c’è spazio anche per la più classica delle scazzottate, tra Murray e Paul Zanette. Ma nonostante il tentativo degli inglesi di rientrare in gara togliendo il portiere Conway nel finale, per lasciare spazio ad un ulteriore giocatore di movimento, c’è spazio solo per l’assordante conto alla rovescia partito dagli spalti infuocati e per la festa finale di questa squadra incredibile. Che così come avviene in ambito italiano, anche in Europa regala prestazioni spettacolari: Chapeau!!  Bravi ragazzi, e ora, ovviamente….tutti a Rouen!!!!!!!

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