Hockey su ghiaccio, Elite A, 6° giornata: un Asiago strepitoso interrompe la serie positiva del Valpusteria, il Renon passa a fatica in casa del Fassa, il Milano espugna Cortina, il Vipiteno batte la Valpe. (by Vito De Romeo)

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Sfida al vertice ieri sera allo Stadio Odegar di Asiago, dove i campioni d’Italia ospitavano il Valpusteria, per quella che è ormai una delle sfide simbolo del nostro hockey.  Da un lato il Valpusteria di Giulio Scandella, capolista imbattuto fino a questo momento, dall’altra l’Asiago del trio delle meraviglie, composto da Ulmer, DiDomenico e Bentivoglio. Due assenze importanti in casa dei Lupi, che sono scesi sul ghiaccio privi di Aubine e McLeod, mentre l’Asiago, eccezion fatta per Presti, si presentava al gran completo. Le due squadre si sono affrontate, soprattutto nelle fase iniziali, con un’intensità da  finale playoff, con ritmi molto elevati, mettendo sul ghiaccio un gioco duro e aggressivo, costringendo gli arbitri ad intervenire

spesso per riportare la partita sui binari della correttezza.  I primi ad accomodarsi in panca puniti, già nel primo minuto di gioco, sono stati DiDomenico e McCauley, entrambi a scontare una penalità di 2+2. L’Asiago va vicina al goal con Capitan Borrelli, ma per vedere il primo goal, bisognerà aspettare il 9’36”, quando in situazione di doppia superiorità numerica, è Chris DiDomenico a superare il portiere Kosta, portando in vantaggio i padroni di casa. La partita resta intensa e in sostanziale equilibrio, fino al 13’15”, quando è Campbell a superare Marozzi con un tiro preciso, che vale il pareggio per il Lupi. Gli animi sul ghiaccio si accendono, e costringono gli arbitri Pianezze e Cassol ad infliggere un’altra serie di penalità. Con l’Asiago in doppia superiorità numerica, al 16’28”, è Capitan Borrelli a segnare il goal del 2:1, accendendo l’entusiasmo sugli spalti dell’Odegar. Si va al riposo con gli Stellati in vantaggio per 2:1, e al rientro sul ghiaccio, ancora nervosi i Lupi, che si guadagnano con Söderström un’altra penalità, che consente allo special team dei campioni d’Italia  di imbastire una efficace rete di passaggi, che porta Bentivoglio a segnare il goal del 3:1. I Lupi accusano il colpo ma non si disuniscono, fino al 33’28”, quando Paul Zanette s’invola in contropiede, per servire un disco all’accorrente Borrelli, che gonfia la rete alle spalle di Kosta, iscrivendo la sua personale doppietta sul referto partita. Sul punteggio di 4:1 ormai la contesa sembra non aver molto altro da dire, ma i Lupi non demordono,  e pochi minuti dopo, Scandella serve per  Söderström, che supera Marozzi, per il goal del 4:2, che riapre la partita. L’illusione dura poco, fino a quando DeVergilio, con un virtuosismo supera Borgatello, prima mettere a segno il goal del 5:2. Nel terzo tempo, il ritmo cala da entrambe le parti e l’Asiago controlla il match fino al 49’25”, quando McCauley riporta i Lupi in partita, segnando il goal del 5:3. Le speranze dei Lupi durano meno di 6 minuti, fino a quando è Layne Ulmer a ristabilire le distanze, mettendo in disco alle spalle di Kosta. I Lupi, nonostante il poco tempo a disposizione, trovano subito il quarto goal con Crepaz, che riaccende qualche speranza per i giallo neri. Nell’ultimo minuto, il portiere Kosta lascia la porta sguarnita per consentire alla propria squadra di giocare con sei giocatori di movimento, ma l’Asiago resiste e porta a casa i tre punti. Stadio Odegar nuovamente fatale per i Lupi, che l’ultima volta, ossia il 14 marzo scorso, si dovettero inchinare in gara 4 delle semifinali davanti agli stellati, subendo un tennistico 6:0.

Il Renon era atteso dalla trasferta in casa del Fassa, gara che sulla carta poteva sembrare semplice, ma per chi ha visto giocare il Fassa in queste partite iniziali, questa gara poteva riservare delle sorprese, e per poco al Fassa non riusciva il miracolo. La partita risulta subito equilibrata, con un Fassa bene messo sul ghiaccio e un Renon che fatica a sviluppare il proprio gioco. Al 7’ arriva il goal di Kostner che porta in vantaggio il Fassa. Al 12’55” arriva il pareggio del Renon ad opera di Tudin. Al 13’07” il Fassa si riporta in vantaggio con Chelodi, e il primo tempo si chiude con il Fassa sorprendentemente in vantaggio per 2:1 sul Renon. Al 26’06” è Diego Iori ad accendere lo Scola, segnando il goal del 3:1 che fa sognare i tifosi di casa. Il Renon accusa il colpo, ma subito dopo riprende coscienza dei propri mezzi, e trova il goal del 3:2 con Siddall al 28’56”. Passano 4 minuti e il Renon trova il pareggio con Urquhart.  Passa un altro minuto e il Renon capovolge il risultato con Johansson.  Il Fassa non molla e si mostra insidiosa davanti alla porta di Chris Mason, ma finisce per subire il goal del 3:5, ad opera di Siddall. Il Fassa si rivela quella squadra mai doma vista fin’ora, e al 53’52” Kostner riapre la partita segnando il goal del 4:5. Nei minuti finali, mentre si prepara l’assalto del Fassa, il Renon spegne ogni speranza, segnando il goal del definitivo 4:6 con Siddall.

A Cortina, il Milano vince agevolmente per  0:3, davanti ad un Cortina apparso confuso nell’impostazione di gioco, e con il solo Gron a mettere l’anima sul ghiaccio per cercare di creare qualche pericolo alla porta meneghina.  A tre secondi dalla sirena del primo tempo, Estoclet s’invola in contropiede e trafigge il portiere ampezzano Borrelli. Nel secondo tempo arrivano i goal di Ranallo e Fontanive, che fissano il punteggio sul definitivo 0:3. Il terzo tempo non regala ulteriori emozioni, con un Milano intento a controllare la gara, e un Cortina incapace di riaprire la contesa.

Il Vipiteno, dopo aver battuto sul ghiaccio di casa i Campioni d’Italia dell’Asiago, sconfigge anche i vice-campioni della Valpellice. Al 2’24” segna Caig, portando in vantaggio i Broncos. Al 4’06” la Valpe pareggia con Nicolao, assistito da Ihnacak. A due minuti dal termine del primo tempo è Ludvik a riportare in vantaggio i Broncos. Archiviato il primo tempo sul punteggio di 2:1, al 27’01” Ludvik realizza la sua doppietta, segnando il goal del 3:1. Passano pochi minuti ed è Catenacci a mettere in sicuro il risultato, segnando il goal del 4:1. Il terzo tempo riprende con i Broncos intenti a controllare, e con una Valpe incapace di riaprire la contesa, se non per il goal del 4:2 messo a segno da Ihnacak. I Broncos conquista altri tre punti preziosi davanti al proprio pubblico, mentre la Valpe sembra ancora tramortita dalla batosta della scorsa giornata all’Odegar, dove ha subito un tennistico 6:0 ad opera dell’Asiago.