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Il Milano, dopo la sconfitta casalinga nella gara d’esordio contro i campioni d’Italia dell’Asiago, ha dovuto affrontare una trasferta insidiosa in casa del Renon. I
rossoblu, nel primo tempo, mostrano una buona impostazione in fase difensiva, riuscendo a vanificare il gioco dei padroni di casa. Chiuso il primo tempo a reti inviolate, al 24’39” il
Milano passa in vantaggio con Fontanive
che mette il disco alle spalle del portierone Chris Mason. Dopo 4 minuti, ci pensa Scelfo a riportare il risultato in parità. Trascorrono solo 13 secondi, e Luca Ansoldi ribalta la situazione, portando in vantaggio il Renon. Duro colpo per la compagine meneghina, che fino a quel momento aveva tenuto testa alla corazzata altoatesina, e che al 35’ subisce il terzo gol, che porta sempre la firma di Ansoldi, il quale mette a segno una doppietta. La seconda frazione si chiude sul punteggio di 3:1 per il Renon. Nel terzo tempo, i padroni di casa mettono il risultato in cassaforte con il quarto gol, che porta la firma di Nelson.
Il Milano ha ben figurato nella prima fase della gara, poi, la migliore condizione fisica del Renon ha prevalso. Aspettiamo che i rossoblu raggiungano la giusta condizione fisica prima di esprimere giudizi affrettati, anche perché l’ossatura del roster meneghino appare all’altezza della situazione. Il Renon, dal canto suo, sembra confermare le aspettative a seguito dell’ottimo mercato, resta da vedere se, al contrario della scorsa stagione, la squadra saprà essere all’altezza nelle fasi decisive della stagione.
All’Odegar invece i Campioni d’Italia dell’Asiago ospitavano il Fassa. Sin dalle prime battute si capisce che il divario tra le due squadre è notevole. Gli stellati di coach Parco, con la prima linea sul ghiaccio, ci mettono solo 3 minuti per passare in vantaggio, con il solito Layne Ulmer, assistito da Di Domenico e Sedlak. Al 7’ è uno scatenato Paul Zanette a raddoppiare, dopo aver ricevuto un assist da De Vergilio. I giallorossi rallentano il
ritmo e consentono al Fassa di proporsi in avanti, fino al 15’, quando è Sindel ad accorciare le distanze, andando a segnare il gol del 2:1. Fiutando il pericolo di rimonta, l’Asiago alza nuovamente i ritmi, al 18’ trova subito il terzo gol ad opera di Sean Bentivoglio, assistito da Ulmer e DiDomenico. Archiviata la prima frazione sul punteggio di 3:1, al 23’
è Ulmer a segnare il gol del 4:1, che sembra mettere fine ai giochi. Ma, come avvenuto nel primo tempo, gli stellati calano nuovamente di intensità, consentendo al Fassa di proporsi davanti alla gabbia difesa da Marozzi che viene superato dopo mezzo minuto da Jeslinek. L’Asiago non vuole corre rischi e ricomincia a macinare gioco, andando all’assalto della porta difesa da Vallini, che al 24’ deve inchinarsi davanti a De Vergilio, che ristabilisce le distanze, andando a segnare il gol del 5:2. La partita sembra ormai chiusa, e al 27’57” arriva il terzo gol di Ulmer, lesto a ribadire in rete al termine di una spettacolare azione orchestrata da Bentivoglio e Di Domenico. Sul punteggio di 6:2, i campioni si rilassano oltre misura, consentendo al Fassa di accorciare le distanze, prima con Jeslinek, dopo con Iori, che al 39’ sembra riaprire la partita andando a segnare il gol del 6:4, punteggio con il quale termina la seconda frazione. L’Asiago
ingrana la marcia, dopo 47” dall’inizio della terza frazione, Layne Ulmer mette a segno il poker, segnando la rete del 7:4. Al 50’17” arriva anche la doppietta per Paul Zanette, che fissa il risultato sul punteggio di 8:4. Un Asiago cinico e devastante in fase offensiva, si concede troppo spesso delle pause in fase difensiva. Bisognerà vedere come si comporteranno i giallorossi, di fronte ad avversari di altra caratura, in fase difensiva. Il Fassa, al di là della sconfitta, si dimostra squadra caparbia, che non demorde mai, e che, una volta trovata la giusta amalgama di squadra, sembra poter riservare qualche sorpresa.
La partita più equilibrata della seconda giornata, è stata senza dubbio Valpusteria-Valpellice. Con i piemontesi che passano in vantaggio sul ghiaccio Brunico con Nunn. I Lupi trovano il pareggio con McCauley in chiusura di primo tempo. Nel secondo tempo il Valpusteria passa in vantaggio con McLeod, ma la Valpe trova nuovamente il pareggio con Barney. Passano solo due minuti dal momentaneo pareggio ed è Scandella a riportare avanti i Lupi, segnando il gol del 3:2. La gioia dei padroni di casa dura solo 20 secondi, fino a quando è Strong a riportare la Valpe sul 3:3. La partita si decide nella terza e ultima frazione, quando al 40’50” è McCauley a segnare il gol del 4:3. La partita resta equilibrata, e, all’ultimo minuto, con la Valpe che fa uscire il proprio portiere per l’ingresso di un giocatore di movimento in più, è Scandella a segnare a porta vuota il gol del definitivo 5:3.
Una Valpe molto determinata, che sembra aver superato i postumi della pesante sconfitta in casa contro il Renon, e che lascia bene sperare per il proseguo della stagione. Il Valpusteria invece, nonostante la faraonica campagna acquisti, non sembra ancora aver trovato la giusta quadra.
Il Cortina ospitava il Vipiteno, che sin dalle prime battute a sorpreso tutti, portandosi addirittura in doppio vantaggio, prima con Catenacci, poi con Caig. Si va al riposo sul sorprendente parziale di 0:2. Nel secondo tempo il Cortina riordina le idee ed accorcia le distanze con Grof. Nel terzo tempo,
al 47’, il Cortina trova il pareggio con Adami. La partita finisce sul punteggio di 2:2, si va dunque all’overtime. Al 64’ è De Bettin a regalare ai padroni di casa il gol partita, in situazione di superiorità numerica. Ottima prova del Vipiteno, che si rivela avversario insidioso per un Cortina, che al momento, non sembra poter competere con le grandi di questo campionato.
Classifica:
Asiago, 6
Valpusteria, 6
Renon, 6
Cortina, 5
Vipiteno, 1
Milano, 0
Valpellice, 0
Fassa, 0
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake