I play-off assegnano un posto per tornare nell’elite dell’hockey su prato femminile italiano, la Serie A1, categoria dalla quale il Cus manca dall’ormai lontano 2009/10 ma che per anni l’ha visto tra le squadre protagoniste.
Il successo più grande, però, non è tanto quello di arrivare ai play-off o di conquistare promozione, ma la consapevolezza di esserci arrivati attraverso il percorso di crescita richiesto ed indicato proprio tre anni fa dal Presidente del Cus Torino, Riccardo D’Elicio e dal responsabile di sezione Roberto Picco. Ovvero con una squadra molto giovane, cresciuta per la maggior parte nelle giovanili cussine.
A Bologna, sede delle finali promozione, il Cus Torino ci andrà presentando una formazione giovanissima, con 11 ragazze under 21 sulle 16 del roster, di cui ben 6 under 16.
Un trionfo della programmazione e del lavoro sul settore giovanile che da tre anni a questa parte sta portando avanti il tecnico Lyudmyla Vyhanyaylo.
Il Cus continuerà le sue fatiche nella tre giorni di finale, domani mattina alle 10 nella la sfida contro il Cus Padova e domenica alle 9 l’ultima partita, contro il Cernusco.
Nel lotto delle quattro partecipanti, il Cus Torino non parte certo con i favori del pronostico, anzi, sarà l’outsider.
Un ruolo che non spaventa le cussine, conscie che con qualunque risultato torneranno a casa, sarà comunque un successo.