Holy Ghost People ( 2013)

Creato il 25 aprile 2014 da Bradipo
Charlotte è alla ricerca della sorella Liz, tossicodipendente, sparita da molto tempo senza lasciare traccia se non quella di una specie di setta, la Chiesa del Comune Accordo , presso cui chiedere informazioni.
Si fa aiutare da Wayne, ex marine, disadattato e alcolizzato che per un pugno di dollari accetta di accompagnarla. Trovata la Chiesa del Comune Accordo scoprono che Liz è stata lì e che il capo di tutto, fratello Billy, che ha creato una sorta di culto ai limiti del paganesimo maneggiando serpenti a sonagli, sa molte più cose di quelle che dice.
I due, fingendosi padre e figlia , si fermano e le loro certezze , personali e religiose, saranno messe a dura prova.....
Allora , facciamo un po' il punto della situazione: Holy Ghost People è l'ultimo film di Mitchell Altieri, uno che assieme al suo sodale Phil Flores ( che qui è uno degli sceneggiatori assieme a Mitchell , all'esordiente Kevin Artigue e a Joe Egender che nel film recita nella parte di fratello Billy) si facevano chiamare The Butcher Brothers e che si erano segnalati per un pugnetto di film horror piuttosto sanguinolenti di cui il più riuscito e personale era intitolato The Hamiltons.
Nel trattare la storia che viene narrata in questo suo ultimo film quindi non è che ci si potessero aspettare tante finezze di sceneggiatura e di regia, parliamo di un regista che ha da sempre sguazzato nell'horror, nel sangue e nelle frattaglie e che ha deciso un bel giorno di cambiare genere....
E tanto è stato.
Holy Ghost People tocca un nervo scoperto e dolente tipicamente americano, quello delle varie sette e dei vari predicatori televisivi e non che girano in lungo e in largo per la profonda provincia yankee alla ricerca di nuovi adepti.
Un po' lo stesso scenario descritto nelle prime puntate di True Detective o in altro cinema di genere come ad esempio il Red State di Kevin Smith che tante critiche attirò su di sé , forse proprio per la sua visione molto laica, quasi terragna oserei dire, di queste congregazioni religiose che dietro l'egida di Dio ne stravolgono il messaggio di pace e di fratellanza per fini assolutamente non legati ad alcun aspetto spirituale.
Probabilmente se al timone di Holy Ghost People avessimo avuto un regista più capace a cogliere certe sfumature ora staremmo a parlare di un qualcosa di veramente riuscito: la storia di Charlotte e della ricerca di Liz si trasforma ben presto in un viaggio alla ricerca di se stessi perché se è vero che Liz era tossicodipendente e aveva i suoi problemi, i segni sui polsi di Charlotte testimoniano che non se la passa tanto meglio e sono sicuramente frutto di una disagio psicoemotivo che vive sulla sua pelle.
Anche Wayne , l'ex  marine non sta vivendo il periodo migliore della sua vita, visto che lo conosciamo ubriaco e vittima di un pestaggio.
Altieri invece si concentra su fratello Billy , sul suo modo di manipolare fedi e coscienze e si lascia attirare più dal lato coreografico della storia che sta narrando che non da quello sostanziale: le sedute di gruppo con i serpenti maneggiati abilmente tanto da far pensare a una sorta di sabba demoniaco, l'atto di contrizione pubblico ad opera del braccio destro di fratello Billy che si lascia frustare a sangue perché ha osato pensare ad altre donne che non erano la moglie e tante altre scenette ad uso e consumo dello spettatore che vuole emozioni di un certo tipo.
Insomma il quadro idilliaco di una sorta di congregazione religiosa che nasconde misteri inenarrabili.
In questo Holy Ghost People banalizza alquanto la materia narrativa.
Ed è un vero peccato perché le potenzialità della storia c'erano.
Non ci troviamo di fronte a spazzatura immonda perché sarebbe ingiusto catalogarlo in modo tanto superficiale e brutale, la confezione è apprezzabile e anche il livello di recitazione è molto buono se rapportato ad altre produzioni dello stesso genere e a basso budget come questa, ma ci troviamo di fronte a un film che aveva i requisiti per possedere tutto un altro spessore e che invece si impantana nella palude dei  soliti thrillerucci sudaticci e sudisti con un finale affannato ed affannoso in cui è evidente che le idee sono poche ma in compenso ben confuse.
Peccato.
( VOTO : 5 / 10 )

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