Homeland è FINALMENTE tornato

Da Laprugna @laprugna

Lo sapete bene, per quanto io ami altri 4000 telefilm, abbia come filosofia di vita Sons of Anarchy e giubbotti di pelle vari, Homeland è uno di quei telefilm che porto più nel cuore di tutti. Lunedì, dopo un'attesa di quasi un anno è tornato sulla tv di casa mia grazie all'internet. Grazie internet. Visto che lo dico sempre, ma non lo faccio mai, vorrei fare qualche riflessione sulla 5x01 prima che i soliti incompetenti dicano minchiate.

OVVIAMENTE se non avete visto l'episodio non proseguite, parlerò di quello che è successo e insomma, spoiler a go go.
L'ultimo episodio della quarta stagione aveva fatto capire che tutti gli equilibri della vita di Carrie si erano nuovamente andati a far strabenedire. Il tradimento di Saul, l'addio a Quinn, insomma, la nostra bipolar beniamina aveva perso tutte quelle certezze che aveva all'interno della CIA e con esse ha messo in discussione il senso stesso della sua presenza all'interno dell'Agenzia.
Non mi stupisce che la quinta stagione si apra dopo due anni dall'ultima scena. Iniziare da dove eravamo rimasti avrebbe reso la serie uno strazio, un pippone psicologico e da brava mammina romantica che non è per niente in stile Showtime. Di certo troviamo una Carrie cambiata che ha trovato un suo equilibrio e capito che magari la bambina non va affogata, ma coccolata, sta con un figone tetezco e lavora per un riccone a Berlino. Insomma, della CIA, per i primi cinque minuti, neanche l'ombra.  Dall'altra parte vediamo però due tipi loschi che per caso hackerano la CIA e quindi sappiamo già che Carrie è nella merda, perché qualsiasi cosa accada con la CIA di mezzo, lei è sempre invischiata in qualche modo. Ok, anche perchè il suo capo ha deciso che deve andare in una nazione martoriata dalla guerra. Spostiamoci però a cose altrettanto importanti: PETER QUINN.
Personalmente, sono molto interessata al suo personaggio, non solo perché Rupert Friend è un attore formidabile, ma perche Quinn è l'unico che sembra essere dentro la merda che ha vissuto senza possibilità di uscirne. Per quanto mi piacesse l'idea di lui e Carrie insieme, mi è sempre sembrata un'eventualità poco realizzabile, proprio per quello che ha in testa Quinn. Tuttavia, si presenta lucido nell'analizzare la situazione sul fronte di guerra davanti ai finanziatori. Per quanto dura e cruda, la verità è quella.
Il personaggio che sto odiando con tutta me stessa è Saul. Diciamo che non ho mai avuto una grande simpatia, ma ogni tanto apprezzavo il suo rapporto con Carrie, ma in questa stagione è chiaro, lo odio. Non ha fatto nulla di che per ora, sia chiaro, ma le premesse non sono positive. Comunque, non ti permettere a insultare Carrie bello, levati.

CAZZO HAI DETTO?

Lo snodo centrale dell'episodio è la vecchia vita di Carrie che torna a farsi viva. Rapimento, gente che nomina Abu Nazir a caso, insomma, tutta roba che a noi nostalgici di Brody piace molto. Adesso non resterà che vedere se Carrie si lascerà trasportare in quel vecchio mondo che le ha tolto, ma anche dato tanto.