Segnali positivi per Homeland che con 1.9 milioni di spettatori la scorsa domenica si conferma come serie tv molto apprezzata. Rimarrete soddisfati del primo episodio?
La terza stagione inizia 58 giorni dopo questo evento, Brody è sparito, Carrie e Saul (Mandy Patinkin) – capo divisione in Medio Oriente della CIA e mentore di Carrie – sono sottoposti ad una inchiesta per trovare il colpevole dell'attacco avvenuto. La protagonista non ha paura di affermare l'idea che forse Brody non sia stato il responsabile del tragico incidente, essendo cosciente della possibilità che la CIA possa venire dissolta. Saul prende
La novità che ci presentano i sceneggiatori Howard Gordon e Alex Gansa per quest'anno è che la trama è cambiata completamente. Il finale della stagione precedente ha pavimentato la via per quella nuova, in cui tutto gira attorno all'indomani dell'attacco terrorista. In generale ho fiducia nella qualità narrativa e sono certa che non sarete delusi.
L'unica imperfezione, a mio avviso, è la storyline riguardo la famiglia di Brody: non è interessante, i personaggi non sono simpatici né intriganti, manca loro profondità e senza di Brody non riescono ad avere rilevanza nella serie.
Se non riuscite ad aspettare fino al 14 ottobre, data in cui Fox trasmetterà il primo episodio, potete andare al Roma Fiction Fest perchè lo potrete vedere in anteprima oggi alle 22:15 presso l'Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi.
Dr. Juliet Burke.