Dirette concorrenti della Honda sono la Kawasaki W 400, esteticamente identica alla versione di 650 cc non più importata in Italia, e la Yamaha SR 400, autentica icona in questo particolare segmento di mercato. La Kawasaki è l'unica bicilindrica del gruppo.
La Honda CB 400 SS, nonostante la sigla sia simile alla bellissima quadricilindrica che fece furore nei primi anni '70, non ha nulla a che vedere con la sua antenata quasi omonima. Il motore è un monocilindrico monoalbero a quattro tempi di 397 cc, cinque marce, raffreddato ad aria, con quattro valvole per cilindro. La potenza del motore è di circa 29 hp (21.2 KW) a 7000 giri/min, mentre la coppia massima è di 31 Nm a 5500 giri/min. I freni sono misti: all'anteriore c'è un freno a disco, mentre al posteriore un'unità a tamburo. Il peso della moto è di 139 kg a secco. La moto è disponibile in bianco, in due varianti bicolore e in una edizione speciale con livrea dedicata, sella bicolore, e logo sul serbatoio leggermente differente.
In passato la Suzuki Italia per il mercato italiano importò la TU 250 X, monocilindrica dal sapore vintage che non ebbe molto successo. Con una cilindrata leggermente più alta e con un mercato ormai molto diversificato, questo genere di proposte potrebbero avere successo, secondo voi, se venissero importate?
Francè
Honda CB 400 SS Special Edition:
Foto: Honda Japan
Da Racing Cafè del 28/5/2008