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Honduras, Il “ vescovo rosso” si candida alle elezioni presidenziali

Creato il 13 ottobre 2011 da Wally26

… Un vizio antico, risalente a oltre 2000 anni fa, tornato molto in “voga” dagli anni ’60 in poi specialmente in America Latina, dove ha preso la forma della  Teologia della Liberazione… Anche Giuda e Barabba insisitevano perche’ Gesu’ Cristo ‘entrasse in politica’:  non ne avevano capito la missione e per questo lo tradirono…

Due anni fa la conferenza episcopale si dichiarò “super partes”. Ora invece in Honduras il «vescovo rosso» Luis Santos Villeda si candida alle elezioni perché «la politica trascura i poveri» e in Vaticano scatta l’allarme.

Il capo della diocesi di Santa Rosa de Copan, ha infatti annunciato ufficialmente la sua discesa in campo per la presidenza della nazione centro-americana. Il presule ha chiesto l’autorizzazione a Benedetto XVI ed è in attesa di una risposta formale da Roma. A novembre il vescovo raggiungerà i 75 anni di età ed è intenzionato a presentare subito le proprie dimissioni alla Santa Sede come richiesto dal codice di diritto canonico. Alla lettera, spiega monsignor Luis Santos Villeda, unirà la richiesta di «immediata accettazione» in modo da non avere più la responsabilità di vescovo quando sarà designato come candidato dall’ala progressista del Partito Liberale, il cui ultimo presidente, Manuel Zelaya, è stato deposto nel 2009. «La candidatura politica di un esponente della gerarchia ecclesiastica costituisce un rischio e un errore, come dimostrano le vicende in Nicaragua e altri casi precedenti in America Latina – commenta il cardinale Achille Silvestrini, ex ministro degli Esteri della Santa Sede e diplomatico pontificio di lungo corso” (http://corso-.il/).

Il Concilio Vaticano II ha opportunamente stabilito la separazione tra sfera temporale e spirituale. Schierarsi toglie libertà alla Chiesa e la priva del necessario carattere “super partes” che le consente di rivolgersi a ogni settore della società senza caratterizzazioni e scelte di campo pregiudiziali».

La posizione giusta rispetto a quella «rischiosa» di monsignor Luis Santos Villeda è stata assunta fin dal 2009 dal cardinale salesiano Óscar Andrés Rodríguez MaradiagaNella crisi istituzionale che vive l’Honduras, la Chiesa non sta dalla parte di nessuno». Quindi l’arcivescovo di Tegucigalpa ha tradotto in pratica l’appello lanciato due anni fa da Benedetto XVI al dialogo e alla riconciliazione come mezzo per superare il conflitto, che ha portato all’espulsione dal Paese del presidente Manuel Zelaya. «Tra i seguaci del regime precedente ci sono anche molti cattolici che agiscono con buona coscienza, perché non hanno tutte le informazioni- sostiene il porporato. La Chiesa non può schierarsi da nessuna parte. La Chiesa cerca la riconciliazione, la pace, e cerca soprattutto l’intesa attraverso il dialogo». In linea con quanto raccomandato dalla Santa Sede, il cardinale invita a seguire il Vangelo che «ci dice chiaramente che chi esercita la violenza perirà nella violenza e che un regno diviso non può andare avanti: dobbiamo cercare l’unità in ciò che è essenziale». Putualizza l’ex presidente dei vescovi sudamericani, Maradiaga, molto stimato in Segreteria di Stato vaticana per la sua prudenza e lungimiranza. «I partiti politici possono essere legittimi, possono avere un diverso modo di pensare, però questo non giustifica affatto la violazione della legge», sottolinea il cardinale.

Ad ogni modo, lamenta, «volendo tornare indietro scopriremmo che nessuna legge è stata rispettata anche perché per primo l’ha violata la massima autorità: credo che sia molto importante che si torni a Dio, che si esamini il nostro cuore, per svuotarlo dall’odio e dalla violenza, e che come fratelli honduregni cerchiamo delle vie migliori per il futuro di questo Paese, servono le preghiere di tutti gli amici degli honduregni, perché nel momento in cui le cose sembrano impossibili, Dio le rende possibili».

L’articolo prosegue sulla fonte originale: Vatican Insider


Filed under: Politica Internazionale, Religione, Societa', Valori della Sinistra

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