Ho provato, davvero l’ho fatto. Ma come potevano le tristi punizioni alla lavagna cominciare ad attirarmi lontano da focosi personaggi delle fiabe Disney che popolavano la mia testa? Cenerentola e il Principe Azzurro, Biancaneve e il Principe, La Bella Addormentata e…
Be’ immaginate.
Nella scuola media, sono stata “promossa” dal romance alla Walt Disney a storie d’amore per adulti di artisti del calibro di Victoria Holt, Anya Seton e Daphne Du Mercier. Un giorno, ho promesso a me stessa mentre sfogliavo la mia copia con orecchioni di “Forever Amber”, avrei scritto un mio romanzo d’amore.
Quel sogno è sopravvissuto a un Master in Psicologia, un dottorato di ricerca in Educazione, un contratto di quattro anni come consulente del governo federale di ricerca, e diversi anni come scrittrice freelance. Nel 1994 ho finalmente messo in valigia i miei testi di scuola di specializzazione, ho acquistato il piccolo rosa tascabile di Kathryn Falk dal titolo “Come scrivere un Romance e farselo pubblicare” e mi sono iscritta al Romance Writers of America. Non mi sono mai voltata indietro.
Come scrittrice si romanzi rosa, riesco a creare fiabe della mia vita che affermano storie in cui eroe ed eroina non solo trovano l’anima gemella, ma le loro anime per giunta. E proprio come funziona, la vita “reale” viene fornita con la sua quota di curve e deviazioni. Nel 2008 ho impacchettato me stessa, inclusi gatti e libri, e ho lasciato la pittoresca cittadina storica di Fredercksburg, in Virginia, per la Grande Mela, per parlare di un grande cambiamento! Sto entrando nel mio secondo anno in città e per quelli di voi che seguono il mio blog, sapete che il trasferimento a Manhattan ha elaborato meglio un Lieto Fine. Non vedo l’ora che inizi il nuovo anno, e un nuovo decennio, pieno di momenti belli, buoni amici, e sì, buona fiction (Romance).
Scritto da millecuori alle ore 16:19 del giorno: giovedì, 17 febbraio 2011