La letteratura Horror è un sottogenere della letteratura fantastica ma rispetto ad essa si differenzia perché è finalizzata unicamente a provocare orrore e paura nel lettore. La paura è un'intensa emozione che deriva dalla percezione di un pericolo reale o presunto. Può essere paragonato a un campanello d'allarme che suona ogni volta che ci troviamo in una situazione rischiosa. Tutti gli esseri umani e molte specie animali provano questo tipo di emozione istintiva che consente loro di ricercare una possibile soluzione per il superamento di un pericolo. Ogni età ha le sue paure ed esse cambiano con il trascorrere degli anni, spesso i bambini temono il buio e i mostri perché non sono ancora ben in grado di comprendere la differenza tra realtà e fantasia; gli adulti sono preoccupati dai rischi reali che affrontano ogni giorno, per esempio i ladri, la morte e le malattie.
La letteratura Horror affonda le sue radici nella narrativa del XVIII secolo. In tale periodo infatti in Inghilterra si sviluppa una intensa nostalgia per il Medioevo e alcuni scrittori ambientano delitti, rapimenti e apparizioni misteriose in vecchi castelli, manieri diroccati, monasteri e boschi impenetrabili. Comunemente l'iniziatore del genere è considerato Horace Walpole che con il romanzo "Il castello di Otranto" presenta eventi soprannaturali e apparizioni inspiegabili. In Italia, e più precisamente in un monastero, è ambientato anche "Il monaco"di Matthew Gregory Lewis, in cui un religioso perde la capacità di distinguere il Bene dal Male.
L'horror presenta una struttura fissa basata su tre sequenze principali:-situazione iniziale: spesso si parte da una situazione di normalità in cui vengono forniti tutti gli elementi per far entrare il lettore nella vicenda.- rottura dell'equilibrio: la tranquillità iniziale viene interrotta da un evento soprannaturale, da una presenza diabolica o spiritica che si manifesta in tutta la propria forza.-conclusione: il genere Horror può prevedere un finale positivo in cui il protagonista dopo varie peripezie riesce ad annientare o rendere inoffensivo l'antagonista, oppure un finale negativo nel quale le forze del male riescono a sopraffare i deboli e il Male schiaccia il Bene senza mezze misure.
Non dimentichiamo poi le vittime che sono spesso creature indifese come bambini, animali o giovani donne incapaci di opporre resistenza, che non hanno particolari colpe. La casualità con cui vengono individuate serve a generare paura nel lettore e a fargli capire che nessuno è al sicuro.
Viene utilizzata ampiamente la suspense tenendo il lettore in uno stato di continua ansia e paura grazie ai colpi di scena e ai fatti orribili che si susseguono senza lasciare un attimo di respiro. Rispetto al genere Giallo l'immedesimazione con il protagonista è sicuramente maggiore perché attraverso di lui il lettore rivive e affronta le proprie paure. Non dimentichiamoci poi che nel genere Horror la descrizione dei rumori e dei suoni ha notevole importanza perché attraverso di essi il lettore riesce a percepire la presenza del Male e dell'antagonista ancor prima che si manifesti agli occhi del protagonista in modo palese.
Vediamo ora insieme qualche classico del genere Horror:
Robert Louis Stevenson scrive "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" nel 1886 in cui il tema principale è l'eccessivo autocontrollo che abbiamo su noi stessi che però non riesce comunque a dominare la parte più istintiva del nostro essere uomo. Brutale e affascinante: è questa l’altra metà di noi, in un gioco di doppi e di specchi che toccano le corde più sensibili dell’animo umano e in cui è chiaro che in ciascuno di noi alberga il Bene come dimora il Male. Henry Jekyll è uno scienziato che riesce a metter appunto una pozione per separare la natura buona dell'animo umano da quella malvagia. Sperimenta su di sé la sua scoperta bevendo lo strano composto chimico e trasformandosi nel signor Hyde, un uomo brutto e malvagio, profondamente diverso del gentile ed educato dottor Jekyll. Con il passare del tempo l'antidoto che consente allo scienziato di riprendere le proprie sembianze è sempre meno efficace: Hyde prende il sopravvento su Jekyll e commette parecchi atti violenti. Alla fine lo scienziato in una lettera confessa tutto all'avvocato Utterson e poi si toglie la vita.
Chi non conosce questo splendido romanzo a metà tra l'Horror e il Gotico? Bram Stoker scrive un capolavoro incentrato sull'amore malefico e sul possesso, una storia di sangue, omicidi e dipendenza che attraversa i secoli e rimane immortale nella memoria dell'uomo contemporaneo.Il giovane avvocato Jonathan Harker viene inviato in Transilvania per concludere un affare con il Conte Dracula che ha deciso di acquistare una residenza per trasferirsi a Londra. Giunto a destinazione il giovane conosce l'anziano signore ma dopo pochi giorni scopre che per sopravvivere in eterno il Conte si nutre di sangue umano. Dopo essere riuscito a fuggire -non con poca difficoltà- Jonathan torna in Inghilterra e scopre che Lucy, una cara amica della sua bella fidanzata Mina, sta male. Compresa la gravità della situazione, il dottor Seward manda a chiamare ad Amsterdam il dottor Abraham Van Helsing. Le trasfusioni di sangue fanno migliorare le condizioni di salute della giovane Lucy ma Dracula la uccide e la trasforma definitivamente in un vampiro. Il Conte svela le sue intenzioni e il gruppo ormai capitanato da Van Helsing comprende che Dracula vuole Mina per farne la propria sposa e sta cercando di asservirla a lui. Per proteggerla il gruppo si avvale delle sue conoscenze in questo campo e segue Van Helsing nella lotta contro il vampiro utilizzando ostie consacrate, sterilizzando i nascondigli londinesi del malvagio Conte e costringendolo a fuggire da Londra. La scena si sposta in Transilvania dove, a seguito di un avvincente scontro, riescono a sconfiggere definitivamente Dracula.
Bene, dopo aver analizzato insieme il genere Horror vi chiedo di pensare bene a ciò che avete letto e di decidere quale romanzo tra quelli che avete letto nel corso della vostra vita di lettori sia quello che a vostro parere incarna meglio il genere. Può trattarsi di un Horror classico come i due accennati sopra oppure qualcosa di più moderno. Altro punto sul quale desidero discutere con voi sono le note positive che spingono a leggere il genere e quelle negative invece che possono allontanare dalla lettura. Non c'è una risposta giusta e una sbagliata! Non giudicate ciò che gli altri commenteranno! Cerchiamo di creare una discussione coerente con l'argomento ma sopratutto costruttiva per aiutarci tutti a meglio comprendere queste letture e per trascorrere insieme piacevolmente del tempo utile ed educativo.
Inizierò io e poi attendo i vostri commenti.
Eilan Moon:
Il romanzo da me scelto per questo genere è "IT" di Stephen King. Forse perché lo lessi da ragazza oppure perché è stato in assoluto il primo Horror che mi è capitato tra le mani ma è ancora l'unico romanzo che mi ha fatto tremare!
Dopo aver terminato la lettura per intere settimane ho avuto orrore dei tombini per le strade e li guardavo con sospetto e paura; per giorni ho temuto di lavarmi nel lavandino... Nessun romanzo mi ha mai fatto questo effetto e dopo aver visto la miniserie tratta dalla storia di King la mia paura aumentò. Avevo soltanto undici anni ma vi posso assicurare che "IT" è per me il romanzo Horror per eccellenza anche ora che ne ho trentadue.
I punti che ritengo molti forti del genere e che spingono i lettori all'acquisto di questo tipo di romanzo è uno solo -secondo me- e si tratta dell'esorcizzare le proprie paure. Affrontarle in questo modo non rischioso aiuta a superarle e a renderle meno reali.
I punti a sfavore credo in verità siano molti. L'horror a volte cade nello splatter e questo ai lettori deboli di stomaco può allontanare il desiderio di proseguire nella lettura, c'è poi il lato psicologico intenso e particolarmente presente in questo genere di letteratura che, in chi è particolarmente impressionabile e suscettibile, può trasformarsi in un lato fastidioso della lettura e causarne anche l'interruzione. L'eccessivo coinvolgimento che prova chi ha per le mani un libro di questo genere -intendo un libro horror che sia davvero degno di questo nome- allontana il lettore che non ama questo tipo di forte legame che naturalmente si instaura con le righe di un testo horror, anche se è poi al contrario un punto a favore per chi invece ama questo tipo di coinvolgimento. Chi legge romanzi prima di coricarsi e di dormire non sceglierà volentieri un horror ma sarà più propenso a leggere qualcosa di più leggero. Gli amanti del genere come me invece non troveranno particolare difficoltà ad addormentarsi dopo un romanzo di questo tipo.