Horror in letteratura

Quando si pensa al genere horror in letteratura, i primi nomi a venire alla mente (per quel che mi riguarda) sono Stephen King, Clive Barker e Anne Rice - e tutti quelli che in questo momento stanno pensando a Stephenie Meyer e alla saga di Twilight sono gentilmente pregati di levarsi dai coglioni... sennonché, il titolo di questo post è uno dei più fuorvianti che mi sia mai capitato di scrivere, dato che in realtà non vi voglio parlare di letteratura horror, come forse molti di voi avranno immaginato, bensì dell'orrore in letteratura, che è una cosa molto diversa. Lo spunto per questo gioco di parole mi è venuto dall'ennesima rilettura di "Delitto e Castigo", di Dostojevskij, uno dei romanzi più importanti della letteratura mondiale, e anche un esempio perfetto di come si possa scrivere una storia densa di significato, filosofia, riflessioni morali e pathos infilandoci dentro la descrizione sanguinolenta e dettagliata dell'omicidio plurimo con ascia di due vecchie zitelle: schizzi di sangue compresi. E' un dettaglio che mi ha sempre affascinato, fin dalla prima lettura, il modo in cui un genio come Dostojevskij abbia voluto descrivere con dovizia di particolari (oserei dire con realismo) l'efferatezza di un gesto così violento e brutale, senza lasciare nulla o quasi all'immaginazione del lettore. E' un chiaro esempio di horror in letteratura (quella con la L maiuscola) e mi è capitato di trovarne altri anche in due giganti moderni come Haruki Murakami e Ian McEwan. La descrizione della tortura mongola descritta ne "L'uccello che girava le viti del mondo", del maestro giapponese, è quanto di più raccapricciante abbia mai letto in vita mia; e parlando di McEwan, invece, il modo in cui i due protagonisti di "Lettera a Berlino" si disfano del marito di lei è in puro stile pulp-horror, credetemi... non voglio spoilerare troppo e quindi non entro nei particolari di questi ultimi due esempi, anche perchè sono entrambi dei romanzi che vi consiglio vivamente: soprattutto il primo.
Sono due classici esempi di quello che io definisco Horror in Letteratura.